Il consiglio di amministrazione di OpenAI avrebbe contattato Dario Amodei, co-fondatore e CEO di Anthropic, per discutere di una possibile fusione. Intanto l’ex CEO Sam Altman non esclude un suo ritorno alla guida di OpenAI (non è ancora un dipendente di Microsoft), mentre altre Big Tech hanno iniziato ad offrire un lavoro ai ricercatori che lasceranno l’azienda californiana.
OpenAI: caos totale
Prima di scegliere Emmett Shear come nuovo CEO ad interim, OpenAI aveva contattato Nat Friedman (CEO di GitHub), Alex Wang (CEO di Scale AI) e Dario Amodei (CEO di Anthropic). Tutti hanno però rifiutato l’offerta. Nel caso di Amodei era stata anche proposta una fusione tra le due aziende.
Anthropic è una startup fondata nel 2021 da Dario e Daniela Amodei, due ex dipendenti di OpenAI che hanno lasciato l’azienda californiana a causa di alcune divergenze, tra cui la decisione di accettare l’investimento miliardario di Microsoft nel 2019. Anthropic sviluppa modelli di intelligenza artificiale generativa concorrenti a quelli di OpenAI, ovvero Claude e Claude 2.
Durante un’intervista alla CNBC, Elon Musk ha dichiarato che Microsoft controlla OpenAI da diversi anni. Satya Nadella ha prontamente smentito. Microsoft ha investito oltre 13 miliardi di dollari e possiede il 49% delle azioni, ma non ha nessun membro nel consiglio di amministrazione.
Sam Altman e Greg Brockman sono stati assunti da Microsoft, ma non figurano ancora nell’organigramma aziendale. Non è quindi da escludere un clamoroso ritorno alla guida di OpenAI. Tutto dipenderà però dalla decisione del consiglio di amministrazione (servono tre voti a favore su quattro).
Oltre 700 dipendenti su 770 hanno firmato una lettera per chiedere le dimissioni del CdA, altrimenti lasceranno OpenAI. Microsoft avrebbe promesso di assumerli tutti. In ogni caso sono già arrivate offerte di lavoro da altre Big Tech. Marc Benioff, CEO di Salesforce ha comunicato che i ricercatori di OpenAI possono inviare il curriculum, se vogliono fare parte del team Einstein Trusted AI.