Elon Musk ci ha provato, ma OpenAI non ci sta. Il consiglio di amministrazione ha respinto “all’unanimità” l’offerta del miliardario di acquistare la non profit che governa OpenAI.
OpenAI rigetta l’offerta d’acquisto di Elon Musk
Bret Taylor, presidente del consiglio di OpenAI, non ha usato giri di parole. In una dichiarazione condivisa sull’account X di OpenAI, ha definito l’offerta di Musk “un tentativo di destabilizzare la concorrenza“. “OpenAI non è in vendita“, ha chiosato. Ha precisato che, se ci saranno cambiamenti nell’organizzazione dell’azienda, è per assicurarsi che lo sviluppo dell’AGI avvenga nell’interesse di tutta l’umanità.
"OpenAI is not for sale, and the board has unanimously rejected Mr. Musk's latest attempt to disrupt his competition. Any potential reorganization of OpenAI will strengthen our nonprofit and its mission to ensure AGI benefits all of humanity."
—Bret Taylor, Chair, on behalf of…
— OpenAI Newsroom (@OpenAINewsroom) February 14, 2025
OpenAI avrebbe inviato anche una lettera all’avvocato di Musk affermando che l’offerta “Non è nel migliore interesse della missione di OpenAI“. Come promemoria, lunedì Musk, xAI e un gruppo di investitori avevano offerto 97,4 miliardi di dollari per acquistare il ramo non profit di OpenAI. Sam Altman e il consiglio di amministrazione avevano rapidamente – ma non formalmente – respinto la proposta non richiesta.
Elon Musk vs Sam Altman: una battaglia legale in corso
Non è un mistero che tra Musk e OpenAI non corra buon sangue. L’anno scorso il miliardario, co-fondatore di OpenAI, ha intentato una causa contro la società e Altman, accusandoli di comportamento anticoncorrenziale e frode, tra le altre cose.
OpenAI, nata come non profit, sta attraversando una fase di riorganizzazione per diventare una società for profit, nello specifico una “public benefit corporation“. Ma Musk, attraverso la sua causa legale, sta cercando di bloccare questa conversione.
Musk si è dichiarato pronto a ritirare l’offerta, ma a una condizione. Solo se il consiglio di OpenAI fermerà la conversione a for profit. OpenAI, dal canto suo, ha definito la mossa di Musk “Un’offerta impropria per minare un concorrente“.