Finalmente ci siamo: OpenAI ha rilasciato Sora, il suo atteso strumento di intelligenza artificiale in grado di generare video a partire da prompt testuali. L’annuncio è arrivato lunedì, come parte della serie di rilasci “ship-mas” che l’azienda aveva programmato per 12 giorni consecutivi.
Disponibile Sora di OpenAI: due versioni, infinite possibilità
Sora si presenta in due versioni: quella base, accessibile agli abbonati ChatGPT, e Sora Turbo, un upgrade che sblocca funzionalità avanzate come l’animazione di immagini statiche e il remixing di video esistenti. Con ChatGPT Plus, gli utenti hanno a disposizione 1.000 crediti per generare fino a 50 video prioritari in 720p da 5 secondi.
Ma è con ChatGPT Pro, il piano di abbonamento lanciato di recente a 200 dollari mensili, che Sora dà il meglio di sé: generazioni illimitate, fino a 500 video prioritari in 1080p da 20 secondi, download senza watermark e la possibilità di eseguire ben 5 generazioni in contemporanea.
Durante il livestream di presentazione, OpenAI ha svelato alcune delle funzionalità più interessanti di Sora. C’è “Storyboard“, che permette di creare video basati su una sequenza di prompt, perfetto per raccontare storie o realizzare tutorial step-by-step. C’è la possibilità di trasformare le foto in video, dando vita e movimento a immagini statiche. E poi ci sono gli strumenti di “remix” e “blending“, che consentono di modificare i video generati dall’AI con prompt testuali e di fondere due scene insieme in modo creativo.
Creatività sì, ma con responsabilità
Naturalmente, un potere così grande richiede anche grandi responsabilità, come dice zio Ben a Peter Parker, alias Spiderman. Per questo OpenAI ha implementato una serie di misure per prevenire l’uso improprio di Sora. I video generati avranno sempre watermark visibili e metadati C2PA che ne indicano l’origine. E prima di caricare contenuti sulla piattaforma, gli utenti dovranno accettare un accordo che vieta materiale inappropriato o protetto da copyright, pena il ban o la sospensione dell’account.
“In quanto OpenAI, sappiamo di avere gli occhi puntati addosso“, ha ammesso Rohan Sahai, product lead di Sora. “Vogliamo trovare il giusto equilibrio tra la prevenzione degli usi illeciti e la libertà di espressione creativa. Non sarà facile, e probabilmente non saremo perfetti fin da subito. Ma siamo aperti ai feedback degli utenti per migliorare costantemente.”
Sora per tutti, o quasi
La buona notizia è che anche chi non ha un abbonamento ChatGPT potrà esplorare il feed di video generati dagli utenti di Sora, traendo ispirazione o semplicemente godendosi lo spettacolo dell’AI all’opera. Al momento del lancio, Sora sarà disponibile negli Stati Uniti e in molti altri paesi, ma per l’Europa e il Regno Unito bisognerà aspettare ancora un po’, come ha spiegato il CEO di OpenAI Sam Altman.
Come accedere a Sora dall’Italia: no, la VPN è non una buona idea
La curiosità di provare Sora, dopo tutti questi mesi di attesa, è comprensibile, ma purtroppo il generatore video non è disponibile in Italia. Lo stesso discorso vale per gli altri Paesi dell’UE, Regno Unito, e Svizzera. OpenAI afferma di essere già al lavoro per espandere ulteriormente l’accesso nei prossimi mesi.
E chi sta pensando di aggirare l’ostacolo con una bella VPN, sappia che l’accesso al generatore al di fuori dei Paesi elencati è espressamente vietato e può comportare il blocco o la sospensione dell’account. Quindi, chi decide di tentare la sorte, lo fa a suo rischio e pericolo.