Neal Mohan, il CEO di YouTube che lo scorso anno ha preso il posto di Susan Wojcicki, è intervenuto sulla questione relativa al possibile addestramento del modello Sora di OpenAI eseguito con i video pubblicati sulla piattaforma. Lo ha fatto in occasione di un’intervista rilasciata a Bloomberg (visibile di seguito).
Il CEO di YouTube sul modello Sora di OpenAI
Alla specifica domanda rivolta dalla giornalista Emily Chang, ha replicato definendo la pratica (non confermata) una chiara violazione dei termini di servizio. Queste le sue parole.
Quando un creatore carica il suo duro lavoro sulla nostra piattaforma, ha certe aspettative. Una di queste è che i termini di servizio siano rispettati. Non sono permesse operazioni come la trascrizione o il download di estratti.
È bene precisare che Mohan non ha alcuna certezza a proposito di quali siano le fonti dalle quali provengono i filmati dati in pasto a Sora: Non lo so, dovresti chiederlo a loro, ho visto report che lo ipotizzano, ma non ho informazioni a riguardo
. A proposito invece del progetto interno Gemini, ha fatto riferimento all’esistenza di contratti individuali
sottoscritti con determinati creatori, per il possibile utilizzo dei loro contenuti.
Il mese scorso, Mira Murati, CTO di OpenAI, ha risposto in modo piuttosto vago alla domanda in merito all’impiego dell’archivio di YouTube nel processo di creazione del modello text-to-video. Queste le sue parole.
Non scenderò nei dettagli a proposito dei dati utilizzati, ma sono quelli disponibili pubblicamente o concessi su licenza.
Nell’occasione, ha anche reso noto che la data di lancio non è lontana. Sora sarà reso disponibile per l’accesso pubblico già entro quest’anno. Dopotutto, la concorrenza non sta certo a guardare e si è già mossa presentando o introducendo strumenti simili e alternativi. Inoltre, il team al lavoro sul progetto sta sperimentando l’inclusione di una traccia audio da associare ai filmati creati dall’IA generativa.