Ieri sera ChatGPT ha perso momentaneamente la parola. Nessun utente, nemmeno quelli che hanno sottoscritto l’abbonamento Plus, potevano avviare una conversazione con il chatbot. OpenAI ha comunicato che il servizio è stato disattivato per correggere un bug. A causa del problema, la cronologia non è attualmente disponibile.
ChatGPT offline per colpa di un bug
Il problema è stato confermato da OpenAI alle ore 9:41 locali, ovvero le 18:41 in Italia, come si può leggere nella pagina dello stato del servizio. La causa è stata identificata circa due ore dopo.
Il fix è stato rilasciato alle ore 22:12 italiane, mentre il servizio è tornato nuovamente online un’ora dopo. La pagina non fornisce ulteriori dettagli, ma un portavoce di OpenAI ha dichiarato che il bug ha permesso ad alcuni utenti di vedere i titoli delle conversazioni nella cronologia di altri utenti. Per questo motivo, la funzionalità è stata disattivata. Nella colonna sinistra è infatti scritto:
History is temporarily unavailable. We’re working to restore this feature as soon as possible.
Il bug era presente in un software open source, di cui OpenAI non ha svelato il nome. ChatGPT utilizza ora il nuovo modello GPT-4 che offre prestazioni superiori al precedente GPT-3.5 e il supporto per le immagini.
Anche DALL-E, il servizio che genera immagini a partire da richieste testuali, ha avuto qualche problema. In questo caso si è verificata una riduzione della capacità e un incremento della latenza, a causa dell’errata migrazione di un database.
Aggiornamento (23/03/2023): il bug è stato risolto.