OpenAI stringe un accordo sui contenuti con Hearst

OpenAI stringe un accordo sui contenuti con Hearst

OpenAI ha annunciato una collaborazione con Hearst per accedere ai contenuti dei suoi numerosi brand come ELLE, Esquire e Cosmopolitan.
OpenAI stringe un accordo sui contenuti con Hearst
OpenAI ha annunciato una collaborazione con Hearst per accedere ai contenuti dei suoi numerosi brand come ELLE, Esquire e Cosmopolitan.

OpenAI ha annunciato una collaborazione con Hearst, il colosso del settore dei media. Questa partnership si aggiunge a una serie di accordi simili che OpenAI ha siglato nell’ultimo anno con importanti realtà editoriali di tutto il mondo, tra cui Condé Nast, Associated Press, Axel Springer e molti altri.

OpenAI stringe una nuova partnership con Hearst per l’accesso ai contenuti

Hearst vanta un impressionante portfolio di testate giornalistiche e riviste di spicco, come Esquire, Houston Chronicle, San Francisco Chronicle, Cosmopolitan, ELLE e Runner’s World. Con oltre 25 potenti marchi negli Stati Uniti, Hearst Magazines si posiziona come il più grande editore di lifestyle a livello globale. Grazie a questa collaborazione, i contenuti di queste prestigiose pubblicazioni verranno integrati nei prodotti di OpenAI, arricchendo l’esperienza degli utenti.

Quando ChatGPT mostrerà i contenuti di Hearst all’interno della chat, citerà adeguatamente le fonti originali e fornirà i link diretti ad esse. In questo modo, gli utenti potranno facilmente accedere ai contenuti di qualità prodotti dai giornalisti di Hearst. L’accordo consentirà a Hearst di raggiungere un pubblico più ampio. I contenuti del brand, infatti, grazie ai 200 milioni di utenti settimanali di ChatGPT, avranno potenzialmente una portata senza precedenti.

L’intrusione dell’AI nel mondo del giornalismo

Hearst ha espresso grande entusiasmo per questa collaborazione. Debi Chirichella, Presidente di Hearst Magazines, ha aggiunto: “La partnership con OpenAI ci aiuterà a migliorare la produzione di contenuti delle nostre riviste sfruttando le potenzialità dell’intelligenza artificiale. Questa collaborazione ci consentirà di integrare gli strumenti di OpenAI salvaguardando la qualità della scrittura, l’autorevolezza editoriale, il rigore nell’approfondimento storico-culturale e l’attendibilità che contraddistinguono le nostre testate“.

Dal canto suo, OpenAI ha sottolineato come l’inclusione dei contenuti affidabili di Hearst nei propri prodotti aumenterà la capacità di fornire informazioni coinvolgenti e attendibili agli utenti.

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Pubblicato il
9 ott 2024
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