Quando la scorsa primavera il CEO di OpenMoko, Sean Moss-Pultz, disse che per risollevare le incerte sorti dell’azienda stava lavorando a un “piano b”, nessuno avrebbe mai sospettato che si sarebbe trattato di un dispositivo palmare per leggere Wikipedia offline.
WikiReader , questo il nome del device, è indubbiamente un oggetto piuttosto singolare. Di forma quadrata, e dotato di soli tre tasti, il gadget di OpenMoko è stato concepito per fare una cosa e una soltanto: rendere accessibili gli articoli di Wikipedia ovunque e in qualsiasi momento , anche quando non si dispone di una connessione ad Internet.
Ma che Internet ci sia o non ci sia, a WikiReader poco importa: andando ancora una volta controcorrente, il piccolo device di OpenMoko non fornisce alcun tipo di connettività wired o wireless . La mancanza di un web browser non è del resto il solo aspetto old style di questo palmarino: a ciò si aggiunge infatti l’uso di uno schermo LCD monocromatico (dunque niente e-paper) e l’adozione, probabilmente gradita ai più, di due comuni batterie AAA .
In WikiReader tutto è essenziale e pratico, e finalizzato all’esclusiva visualizzazione del testo degli articoli di Wikipedia: pertanto non ci si aspetti grafica, video, audio o altre funzionalità accessorie . Questa filosofia progettuale ha uno scopo ben preciso: tenere bassi i costi , fornire una grande autonomia (fino a 1 anno con le stesse pile) e garantire una elevatissima affidabilità del software e dell’hardware.
Sebbene lo schermo sia decisamente più spartano di quello impiegato sulle recenti generazioni di ebook reader, WikiReader non manca di offrire il supporto al touch screen e, stando ad alcune fonti, al multitouch. Oltre a ciò, OpenMoko afferma che il suo display conserva una buona leggibilità anche alla luce diretta del sole .
Come memoria di archiviazione il device utilizza il formato di memory card più diffuso sul mercato, ovvero il miniSD. Nella scheda fornita in dotazione con i primi esemplari WikiReader si trovano stipati circa 3 milioni di articoli tratti dalla versione in inglese della celebre enciclopedia libera. Dal momento che tali articoli sono compressi in un formato speciale, OpenMoko fornirà ai propri utenti degli aggiornamenti trimestrali sia sotto forma di download gratuiti sia sotto forma di miniSD già pronte all’uso: queste ultime saranno recapitate a casa di coloro che acquisteranno un abbonamento del costo di 29 dollari l’anno.
Al momento non è dato sapere né se il formato utilizzato da OpenMoko per comprimere gli articoli di Wikipedia sia aperto né se l’azienda sia disposta a condividere con i suoi utenti i tool impiegati per creare gli aggiornamenti a WikiReader: strumenti che potrebbero accelerare, ad esempio, la localizzazione dei contenuti di WikiReader in altre lingue.
Altrettanto ignoto il sistema operativo che gira su WikiReader: conoscendo i trascorsi di OpenMoko verrebbe naturale pensare si tratti di Linux, ma c’è chi non lo dà per scontato. Moss-Pultz ha promesso di rivelare tutti i dettagli sul software del suo reader entro la fine di questa settimana.
A proposito del software di WikiReader, una delle cose già note è che supporterà il parental control , per mezzo del quale i genitori potranno restringere le voci enciclopediche a cui i propri figli possono accedere.
Per quanto riguarda le modalità di interazione con il dispositivo , queste sono sostanzialmente due: una è fornita dal display sensibile al tocco, che consente di scorrere il testo degli articoli con le dita e – eventualmente – seguire i link che rimandano ad altri contenuti (offline) di Wikipedia; la seconda è data dai tre tasti hardware , utilizzabili per cercare dei termini all’interno dell’enciclopedia, accedere alla cronologia degli articoli letti di recente e visualizzare un articolo scelto a caso.
A chi serve WikiReader? Di certo non ai geek e a coloro che hanno sempre a portata di mano un mezzo di accesso al Web (smartphone, netbook, MID ecc.). La categoria di persone che potrebbe trarre più vantaggio dal reader di OpenMoko è senza dubbio quella degli studenti, che possono disporre di una enciclopedia tascabile da sfogliare ovunque: nelle aule di scuola, sui mezzi di trasporto o in biblioteca. Ma come spiega lo stesso Moss-Puitz, WikiReader è stato concepito anche e soprattutto per i paesi in via di sviluppo . “Ci siamo focalizzati nel rendere Wikipedia accessibile a più persone e in più luoghi: non va infatti dimenticato che il 75% del pianeta è offline. Per raggiungere un basso prezzo abbiamo eliminato qualsiasi elemento non necessario”, spiega il boss di OpenMoko in questa pagina del sito ufficiale di WikiReader. “Non abbiamo mai guardato a WikiReader come ad un progetto programmatico, ma piuttosto come a qualcosa di intuitivo e spontaneo”.
Oltre agli studenti, WikiReader potrebbe tornare utile a chi per hobby o professione ha spesso necessità di consultare un’enciclopedia ma non sa (o non vuole) usare un computer o non sempre dispone di un accesso ad Internet.
WikiReader misura 9,9 x 9,9 x 2 centimetri e pesa poco meno di 130 grammi. È già disponibile su Amazon al prezzo di 99 dollari, pari a circa 70 euro senza IVA.
Alessandro Del Rosso