Il business legato agli NFT è letteralmente esploso nella prima metà dell’anno, dalla vendita multimilionaria di Beeple in poi, crescendo rapidamente in modo esponenziale e quasi inevitabilmente fagocitando dinamiche non esattamente virtuose. Il caso che coinvolge il marketplace OpenSea, tra i più importanti per giro d’affari, richiama alla mente quelle tipiche dell’insider trading. La società si è pronunciata in merito alla vicenda attraverso un comunicato stampa.
Ieri siamo venuti a conoscenza del fatto che uno dei nostri dipendenti ha acquistato item che sapeva sarebbero stati esposti sulla nostra pagina principale, prima che fossero mostrati pubblicamente in quella vetrina.
NFT e insider trading: il caso OpenSea
Sebbene nell’intervento non venga mai citato il responsabile, da più parti è indicato in Nate Chastain, Head of Product: essendo a conoscenza degli articoli che sarebbero finiti nella vetrina più importante, ne avrebbe approfittato per acquistarli a prezzi bassi per poi vederne velocemente aumentare il valore. Il CEO e co-fondatore del marketplace, Devin Finzer, ne ha parlato anche su Twitter per confermare l’avvio di un’indagine interna con l’obiettivo di tutelare gli utenti.
We’re conducting a thorough review of yesterday’s incident and are committed to doing the right thing for OpenSea users.
We have posted an official statement here: https://t.co/NWExSdThOf
— Devin Finzer (dfinzer.eth) (@dfinzer) September 15, 2021
Il numero uno della piattaforma sottolinea inoltre di aver introdotto nuove policy che impediscono ai membri del team al lavoro su OpenSea di acquistare o vendere Non-Fungible Token da collezioni o da autori mentre vengono promossi e di impiegare informazioni confidenziali per generare un profitto.
Hey @opensea why does it appear @natechastain has a few secret wallets that appears to buy your front page drops before they are listed, then sells them shortly after the front-page-hype spike for profits, and then tumbles them back to his main wallet with his punk on it?
— Zuwu (@0xZuwu) September 14, 2021
La vicenda è scaturita dal tweet riportato qui sopra, con un utente che ha avvisato il marketplace del comportamento scorretto attuato da uno dei suoi dipendenti, con riferimento esplicito ad alcuni “wallet segreti” impiegati per eseguire le transazioni con la criptovaluta Ethereum.