openSUSE Leap 15.6, rilasciata la nuova versione: ecco le novità

openSUSE Leap 15.6, rilasciata la nuova versione: ecco le novità

openSUSE LEap 15.6 è stato ufficialmente rilasciato, aggiornando diverse componenti e funzionalità del sistema.
openSUSE Leap 15.6, rilasciata la nuova versione: ecco le novità
openSUSE LEap 15.6 è stato ufficialmente rilasciato, aggiornando diverse componenti e funzionalità del sistema.

Gli sviluppatori della distribuzione Linux openSUSE Leap hanno appena annunciato il rilascio della versione 15.6, l’ultima versione stabile del sistema, conosciuto per essere molto conservativo e molto stabile. La nuova versione, basata su SUSE Linux Enterprise 15 Service Pack 6, viene così resa disponibile un esatto anno dopo la 15.5, facendo ora uso del kernel Linux 6.4.

openSUSE Leap 15.6 ufficiale: tutti i cambiamenti

openSUSE Leap 15.6 è ora disponibile con ambienti desktop KDE Plasma 5.27.11 LTS , Gnome 45 e Xfce 4.18 preinstallati. Oltre a ciò, viene ora integrato il pacchetto Cockpit, che permette di migliorare la gestione del sistema e dei contenitori, fornendo agli amministratori un’interfaccia web che unisce intuitività e funzionalità avanzate.

Non mancano diversi componenti di sistema aggiornati, tra cui Qt 5.15.12 LTS, PostgreSQL 16, Python 3.11, KDE Frameworks 5.115 , OpenSSL 3.1, MariaDB 10.11.6, Node.js 20, PipeWire 1.0.4, PulseAudio 17.0, Open vSwitch 3.1, PipeWire 1.0.4, DPDK 22.11, Open vSwitch 3.1, libvirt 10.0, KVM 8.2.2 e virt-manager 4.1.

Come già specificato dagli sviluppatori, il passaggio alla nuova versione di Python, nello specifico, comporterà la rimozione di diversi pacchetti ormai obsoleti e che per questo motivo non ricevono più manutenzione. In questo modo si garantisce la sicurezza informatica del sistema, anche grazie alle nuove funzionalità e agli aggiornamenti più recenti, a vantaggio degli utenti stessi, oltre che degli sviluppatori.

openSUSE Leap 15.6 è disponibile al download dalla pagina ufficiale, da cui è possibile prelevare le immagini ISO del sistema. Può essere installato ed eseguito su macchine desktop a 64bit, con architettura x86, ma anche server con hardware PowerPC o ARM64, IMB System Z e Linux One. Può anche essere virtualizzato tramite delle immagini apposite realizzate a tal scopo, sempre disponibili nella sezione download. Tutte le novità della nuova versione sono consultabili nel changelog.

Sempre per quanto riguarda l’universo Linux, di recente è stato annunciata l’introduzione della funzionalità Extensible Scheduler sul prossimo kernel Linux 6.11, che dovrebbe uscire più tardi nel corso dell’anno. Torvalds ha deciso di includere la funzionalità dopo che questa è stata rimandata per diverse versioni.

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Pubblicato il
13 giu 2024
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