Dopo appena un mese di beta , la nuova versione di Opera fa la sua comparsa sul sempre caldo mercato dei browser web. Opera 11.10 – nome in codice “Barracuda” – introduce novità importanti, pensate soprattutto per incrementare le prestazioni del già velocissimo software di navigazione creato dalla omonima società norvegese.
Opera 11.10 include la nuova versione dell’engine di rendering Presto – release 2.8.131 – e soprattutto il supporto al formato di immagini “lossy” WebP , l’ambizioso progetto di Google derivato dalla tecnologia di compressione video del codec VP8 (poi divenuto parte di WebM) con l’obiettivo di spodestare JPEG dal suo trono incontrastato di formato d’elezione per le immagini in rete.
L’inclusione del supporto a WebP fa bene soprattutto alla funzionalità Turbo , che nella nuova versione dovrebbe essere in grado – attraverso l’ottimizzazione e la compressione delle pagine web da servire all’utente attraverso l’uso di proxy gestiti direttamente da Opera – di ridurre del 35% la dimensione delle pagine e incrementare dell’11% la velocità di caricamento delle suddette nel browser.
Un’altra delle novità di Opera 11.10 aka Barracuda è una versione rinnovata di SpeedDial , funzionalità pensata per fornire un accesso facile e immediato ai propri siti preferiti e che ora supporta un numero teoricamente illimitato di “dial”, vale a dire icone corrispondenti ai siti di cui sopra. SpeedDial viene ora richiamato a ogni apertura di una nuova scheda vuota, ed è in grado di adattare il layout delle icone in proporzione alle dimensioni dello schermo.
Alfonso Maruccia