È bene precisare subito che non ci si sta riferendo al Cashback di Stato, ma ad un’altra tipologia di cashback, quella che permette di recuperare una parte della spesa effettuata in fase di acquisto online. La software house impegnata nello sviluppo di Opera ha deciso di integrarla direttamente nel browser, attraverso una collaborazione con partner come Nike, Asos, eDreams e Sephora.
Opera lancia Dify e porta il cashback nel browser
Fa leva sulla piattaforma per i pagamenti Dify appena lanciata dallo stesso sviluppatore norvegese che tra le altre cose prevede l’uso di una carta di debito basata sul circuito Mastercard e sulla tecnologia di Google Pay, accessibile anche tramite applicazioni mobile dedicate su Android e iOS. Permette di ottenere un rimborso sull’importo della transazione eseguita mentre si naviga, senza costringere all’installazione di plugin o componenti aggiuntive di terze parti.
La funzionalità in un primo momento è accessibile solo ed esclusivamente in Spagna, ma l’intenzione è quella di renderla presto disponibile anche in altri paesi europei. Guardando avanti la volontà di Opera è quella di rendere Dify un sistema a tutto tondo del panorama Fintech andando ben oltre la gestione dei pagamenti, con l’arrivo di funzionalità per l’accumulo dei risparmi e per gli investimenti. È l’ennesimo step di un percorso che parte da lontano: già da diversi anni il browser include un wallet per criptovalute come Bitcoin.
La software house afferma di avere 380 milioni di utenti attivi su base mensile in tutto il mondo (numeri lontani da quelli del leader Google Chrome). Di questi, circa 50 milioni si trovano in Europa.