Mentre Google Chrome si appresta a disabilitare il popolare ad blocker uBlock Origin, in quanto estensione basata su Manifest V2 (MV2), Opera ha dichiarato che continuerà a supportare questo e altri componenti aggiuntivi ed estensioni del browser MV2. La notizia arriva in concomitanza con il rilascio di Opera One R2 come versione stabile, dopo un periodo di test nel canale Dev iniziato a giugno.
Addio uBlock Origin su Chrome, Opera lo supporta ancora
Opera ha messo in evidenza il proprio blocco pubblicitario nativo, integrato nel browser fin dal 2016, sottolineando come possa rendere la navigazione più fluida e veloce, con un caricamento delle pagine fino al 90% più rapido. Questo strumento, personalizzabile in base alle preferenze dell’utente, non richiede installazioni aggiuntive e contribuisce a rendere il browser più pulito, sicuro e privato.
Inoltre, Opera R2 continuerà a supportare le estensioni Manifest V2, permettendo agli utenti di utilizzare i propri ad blocker e strumenti per la tutela della privacy preferiti senza interruzioni.
Collaborazione con gli sviluppatori di estensioni per un supporto sicuro
In un precedente post sul blog, Opera aveva già affrontato la questione del supporto ai componenti aggiuntivi MV2, citando specificatamente uBlock Origin e spiegando come intende garantire un supporto continuo per tali estensioni. Nonostante Opera sia costruito su Chromium, lo stesso codice open-source alla base di Chrome, l’azienda ha la possibilità di apportare modifiche a questa base di codice condivisa.
Nei prossimi giorni e settimane, Opera si rivolgerà a sviluppatori di estensioni selezionati per determinare il modo migliore e più sicuro di procedere, in modo che gli utenti possano continuare a utilizzare estensioni come uBlock Origin senza dover passare alla versione più scarna di uBlock Origin Lite.
L’integrazione dell’AI in Opera One
L’anno scorso Opera ha introdotto il marchio One per indicare l’integrazione di funzionalità basate sull’intelligenza artificiale all’interno del browser. Opera One R2, infatti, integra ora l’AI Aria. Premendo la combinazione Ctrl + Shift + / su Windows, si apre l’assistente virtuale. Si può interagire con Aria inserendo prompt di testo, come su ChatGPT.
Inoltre, cliccando su Tab, Aria passa alla modalità “Contesto pagina”, che permette di porre domande specifiche sul contenuto della scheda attiva del browser. Oltre ad essere richiamabile dalla barra laterale, l’assistente AI può anche generare immagini in risposta alle richieste.