Dopo il debutto di Opera Mini 5 su Windows Mobile , l’ultima versione del famoso browserino norvegese ha oggi esordito sulla piattaforma Android, dove in precedenza era disponibile l’ormai anziana versione 4.2.
Va detto che Android, al pari di molti altri sistemi operativi mobili di nuova generazione, possiede già un ottimo browser integrato, e sull’Android Market le alternative non mancano. Opera Mini 5 offre però qualcosa che nessun altro browser per Android oggi possiede: la compressione dei dati, capace di incrementare significativamente la velocità di caricamento delle pagine web quando non si dispone di una connessione veloce.
Opera Software ricorda poi come la compressione, capace di ridurre il traffico dati fino al 90%, possa far risparmiare chi non dispone di una tariffa dati a forfait.
Vale la pena ricordare come Opera Mini 5 includa il supporto alle tab, lo speed dial (per l’accesso veloce ai link preferiti), un password manager, un download manager, la possibilità di salvare le pagine web e un’interfaccia ottimizzata per il touch screen (ma priva del supporto al multitouch).
Tra le critiche mosse a questa implementazione del browser c’è la modesta qualità del rendering dei caratteri, soprattutto se confrontata con quella del browser nativo di Android. Rispetto a quest’ultimo, però, Opera Mini è talvolta in grado di sistemare i blocchi di testo in forma più leggibile, anche se spesso a sacrificio del layout originale della pagina.
Provato su un Acer Liquid con Android 1.6, Opera Mini 5 beta non ha mostrato esitazioni né nella navigazione tra i menù né nello scorrimento delle pagine web: quest’ultimo, in particolare, risulta particolarmente fluido.
Opera Mini 5 beta per Android può essere scaricato gratuitamente dall’Android Market oppure, se si opta per l’installazione manuale, dall’indirizzo m.opera.com/next .
Alessandro Del Rosso