San Francisco (USA) – La Procura di San Francisco ha dichiarato alla stampa che tre cittadini californiani, arrestati qualche giorno fa, sono accusati di aver infranto il diritto d’autore dando vita, grazie ad un laboratorio ben attrezzato, a 325 mila CD contenenti musica e software illegalmente riprodotti.
Secondo alcune aziende discografiche, si tratterebbe del più grande sequestro mai registrato negli Stati Uniti. “L’incredibile mole di materiale piratato indica teoricamente la perdita di milioni di dollari per gli editori e gli artisti che legittimamente ne possiedono i diritti. Questi individui non solo hanno contraffatto le etichette, ma anche gli adesivi FBI che sottolineano che il reato di copia non autorizzata riguarda la legge federale”, ha dichiarato il procuratore Kevin Ryan.
Il ritrovamento del materiale contraffatto e la cattura dei malviventi è il frutto di un’accurata indagine, che ha visto le forze di polizia californiane e texane impegnate in numerose perquisizioni. “Operation Remaster” è un’operazione sotto-copertura nata per rispondere ai grandi traffici di supporti digitali piratati.
L’obiettivo è quello di individuare gli specialisti della masterizzazione su grande scala, quindi persone ma anche società dotate di macchinari avanzati in grado realizzare centinaia di migliaia di copie di film, software e album musicali in poco tempo.
Le accuse per Michael Wen, Kevin He e Yaobin Zhai sono di associazione criminale per la violazione dei diritti di copyright e traffico di etichette contraffatte. La prima udienza è stata fissata per il 27 ottobre; gli accusati sono stati rilasciati su cauzione.
Dario d’Elia