OPLAN, ovvero voglia di reti pubbliche

OPLAN, ovvero voglia di reti pubbliche

La Fondazione OPLAN è alla ricerca di collaboratori per la creazione di un nuovo modello di rete WiFi ad accesso pubblico per sconfiggere il divario digitale e superare i limiti delle vecchie TLC
La Fondazione OPLAN è alla ricerca di collaboratori per la creazione di un nuovo modello di rete WiFi ad accesso pubblico per sconfiggere il divario digitale e superare i limiti delle vecchie TLC


Londra – Se la neutralità della Rete è troppo importante, se l’abbattimento del digital divide è la condizione essenziale per il progresso economico ed i sistemi di comunicazione liberi sono fondamentali per l’individuo, allora la Fondazione OPLAN potrebbe rivelarsi un formidabile aggregatore di idee e tecnologie per lo sviluppo degli open network .

Malcom Matson, fautore di questo ambizioso progetto, è convinto che le reti pubbliche WiFi possono effettivamente stravolgere l’attuale assetto infrastrutturale che governa gli equilibri economici e sociali in orbita attorno alla galassia delle telecomunicazioni. “L’accesso libero, tramite tecnologie senza fili”, dice Matson, “ha la possibilità di portare il controllo della comunicazione direttamente nelle mani della comunità”. Questo significa “una infrastruttura completamente autonoma da ISP e grandi colossi TLC ma al tempo stesso aperta ad ogni tipo di aziende, privato cittadino, servizio ed editore”, puntualizza il visionario responsabile di OPLAN Foundation.

“Abbiamo abbondanza di tecnologia e possiamo condividere questa abbondanza per realizzare il sogno della rivoluzione informativa”, incalza Matson, “tutto quello che serve sono computer, collaboratori ed equipaggiamento WiFi”. OPLAN, che conta già su decine di collaboratori in tutto il mondo, è alla ricerca di nuovi talenti , programmatori e sostenitori. In Italia, al momento, l’associazione non ha nessun supporter : “Vogliamo essere la piattaforma di riferimento per tutte le realtà globali impegnate nella promozione delle open-network”, confidano i fondatori del progetto OPLAN.

Se poi lo dice persino David Weiberger, membro del consiglio d’amministrazione di Fon , il promettente sistema aperto che punta alla creazione di un network WiFi libero per applicativi VoIP, allora c’è da crederci: “OPLAN vuole diventare il punto di riferimento per tutto quello che riguarda la creazione di infrastrutture open-WiFi e gode di tutto il mio supporto”.

“Il traguardo che dobbiamo raggiungere è soltanto uno”, dice profeticamente Malcom Matson, “riunire menti liberi per menti libere, le menti di individui, cittadini ed aziende… chiunque abbia gli occhi e le orecchie per intendere, intenda”.

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Pubblicato il
12 apr 2006
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