Oppo ha annunciato di aver sottoscritto un accordo di cross-licensing con Nokia che riguarda brevetti essenziali nel campo del 5G e altre tecnologie di comunicazione cellulare. Ciò mette fine alle dispute legali pendenti in tutte le giurisdizioni. I dettagli non sono stati divulgati, in quanto strettamente confidenziali.
Pace tra Oppo e Nokia
Nokia aveva presentato denunce contro diversi produttori cinesi per la violazione dei suoi brevetti. All’inizio del mese, l’azienda finlandese ha sottoscritto un accordo amichevole con Honor. Dal 2021 era invece in corso una disputa legale con Oppo e Vivo, marchi della multinazionale BBK Electronics (come OnePlus e Realme).
Entrambe le parti hanno annunciato un accordo che prevede la condivisione delle licenze dei rispettivi brevetti relativi al 5G e altre tecnologie wireless. In seguito a tale accordo, che si estende anche a OnePlus (sussidiaria di Oppo), verranno risolte tutte le controversie in corso. Un analogo accordo verrà sottoscritto anche con Vivo.
Oppo potrà quindi riportare i suoi smartphone in Germania, dove le vendite erano state bloccate dal tribunale di Monaco, in seguito alla denuncia di Nokia. L’azienda finlandese specifica che l’accordo pluriennale prevede il versamento delle royalties da parte di Oppo e di una somma che copre i mancati pagamenti.
Nokia sottolinea che il suo portafoglio di brevetti (circa 20.000) è stato creato con oltre 140 miliardi di euro di investimenti in ricerca e sviluppo dal 2020. Secondo Reuters, le entrate del 2022 derivanti dalle royalties rappresentano il 39% del totale.
Aggiornamento (6/02/2024): come previsto, Nokia ha sottoscritto un analogo accordo con Vivo.