OpenAI sta rendendo ChatGPT, la sua AI conversazionale di punta, accessibile a tutti, anche a coloro che non hanno creato un account. Tuttavia, l’esperienza offerta agli utenti non registrati differirà da quella degli utenti loggati e, naturalmente, tutte le chat continueranno a essere inserite nei dati di addestramento, a meno che non venga esplicitamente negato il consenso.
A partire da ieri, in alcuni mercati e gradualmente nel resto del mondo, visitando il sito chat.openai.com non sarà più richiesto di effettuare il login, anche se sarà comunque possibile farlo se si desidera. Gli utenti verranno catapultati direttamente nella conversazione con il ChatGPT, che utilizzerà lo stesso modello degli utenti loggati.
Limitazioni per gli utenti non registrati
Gli utenti non registrati potranno chattare liberamente con il chatbot di OpenAI, ma non avranno a disposizione le stesse funzioni degli utenti con un account. Non sarà possibile salvare o condividere le chat, utilizzare istruzioni personalizzate o altre funzionalità che richiedono un account persistente.
Gli utenti avranno comunque la possibilità di scegliere di non utilizzare le proprie chat per l’addestramento, anche se ciò potrebbe minare l’intero motivo per cui l’azienda sta offrendo questa opzione. Inoltre, questa versione extra-free di ChatGPT avrà “politiche di contenuto leggermente più restrittive“, anche se i dettagli specifici di queste politiche non sono stati chiariti.
Con l’accesso senza account a ChatGPT, OpenAI dovrà gestire su larga scala i rischi di abuso e manipolazione del modello, poiché l’inferenza è ancora costosa e richiede risorse. Tuttavia, manca qualsiasi informazione concreta su come OpenAI intenda prevenire gli abusi di ChatGPT senza account. È probabile che non abbiano una chiara comprensione di ciò che le persone sottoporranno al chatbot in assenza di iscrizione. Dovranno quindi essere reattivi piuttosto che proattivi nell’affrontare eventuali problematiche emergenti.
Disponibilità graduale e feedback degli utenti
Non è stato specificato quali utenti o gruppi avranno per primi accesso alla versione completamente free di ChatGPT, resa disponibile il 1 aprile. OpenAI si aspetta ampi riscontri da parte degli utilizzatori e ammette che potrebbero essere necessari ulteriori affinamenti di questa nuova modalità di offerta.