Tra poco sarà di nuovo il momento di regolare le lancette dell’orologio: sta per arrivare l’ora legale 2022. La domanda che si stanno ponendo in molti è: quando cambia? La variazione è prevista per il 27 marzo, più precisamente nella notte tra sabato 26 e domenica 27 marzo, quando dalle 2:00 si compirà automaticamente un balzo fino alle 3:00.
27 marzo 2022: scatta l’ora legale in Italia
Sarà dunque necessario spostare in avanti le lancette di un’ora, a meno che orologi, sveglie e dispositivi non siano in grado di farlo da soli. Dormiremo dunque un po’ di meno, ma potremo fin da subito godere di giornate più lunghe. Rimarrà poi in vigore fino all’autunno, quando il 23 ottobre 2022 assisteremo al ritorno dell’ora solare.
In tanti si stanno chiedendo: ma non era prevista l’abolizione? No, la proposta di cancellazione ha riguardato l’ora solare ed è stata presa in considerazione più volte dalla Commissione Europea, salvo poi finire con il propendere per lasciare libertà di decisione a ogni paese. La discussione è ancora in corso. Per quanto riguarda l’Italia, non vi è alcuna conferma di un cambiamento all’orizzonte.
L’ora legale e il risparmio energetico
L’ora legale è una convenzione, introdotta con l’obiettivo di sfruttare al meglio la presenza del sole nel cielo durante il periodo primaverile e quello estivo. La finalità è quella di consentire un risparmio energetico, tema più che mai attuale considerando l’impennata dei prezzi che sta mettendo a dura prova famiglie e imprese.
In che modo riduce i consumi? Si pensi ad esempio alla routine quotidiana di ognuno di noi: se il sole tramonta più tardi la sera, ritarderemo di un’ora l’accensione delle luci. Una differenza che può sembrare di poco conto, ma che moltiplicata per decine di milioni di utenze ha il suo peso. Lo ha calcolato Terna, che per il 2021 in Italia ha stimato un calo pari a 450 milioni di kWh (105 milioni di euro). Per capire di quanta energia si tratta, è quanto serve a soddisfare il fabbisogno medio annuo di 170.000 nuclei familiari. L’ora legale fa bene anche all’ambiente, abbattendo le emissioni per circa 215.000 tonnellate di CO2.