Roma – Solleva attenzione il fatto che Oracle si sia garantita il brevetto di un sistema di gestione dei siti Web che sembra descrivere, in modo piuttosto generico, un tipico content management system (CMS).
Il brevetto, intitolato “Self service system for web site publishing”, è stato approvato lo scorso giugno, mentre la sua presentazione all’ufficio brevetti americano risale a quattro anni fa. Descrive “un sistema per la creazione e la manutenzione di siti Web che permette un controllo distribuito e una gestione centralizzata di un sito Web”.
“L’implementazione fisica del sito Web – si legge ancora nel riassunto del brevetto – risiede su di un database gestito da un amministratore. Il sistema permette all’amministratore di un sito di costruire l’intera struttura, il design e lo stile del sito Web. (…) Il sistema può anche essere utilizzato come soluzione di pubblicazione di siti Web self service da parte di chi contribuisce ai contenuti, dai proprietari dei contenuti e dall’amministratore del sito (…)”.
Molti sviluppatori criticano il fatto che questo brevetto copra, né più né meno, i concetti alla base di qualsiasi sistema di pubblicazione dei siti Web su database e, di conseguenza, della quasi totalità dei software di CMS.
“Ciò significa forse che un migliaio di vendor di CMS stanno violando questo brevetto? Speriamo non siano gli avvocati a doverlo decidere…”, ha scritto cmswatch.com , una risorsa interamente dedicata ai prodotti per la gestione dei contenuti su Web.