La guerra legale mossa da Oracle contro Google per il codice Java di Android si fa sempre più complicata e difficile: una recente decisione dell’USPTO statunitense ha invalidato 24 reclami mossi dal colosso dei database in merito al brevetto numero 6.125.447 , inerente misure di sicurezza generiche in un sistema computerizzato inizialmente concessa a Sun sin dal 1997.
Quel brevetto, ha provvisoriamente deciso l’Ufficio Brevetti statunitense, risulta non valido perché descrive metodi di sicurezza attraverso “domini di protezione” già identificati altrove.
Con la nuova decisione dell’USPTO, le mirabolanti pretese legali di Oracle contro Google si riducono di diversi ordini di grandezza: ben cinque dei sette brevetti chiamati in causa da Oracle sono stati esclusi dalla causa in toto o almeno in parte , ma al colosso dei database resta sempre la possibilità di appellarsi alla decisione dell’ufficio brevetti e chiedere una revisione.
La nuova tegola sul caso Oracle vs. Google arriva a breve distanza dalla decisione del giudice William Alsup sull’ eccesso di contestazioni messe in campo da Oracle: questa ulteriore riduzione dei “claim” della corporation più amata dalla community dell’open source potrebbe portare a un nuovo slittamento della causa in attesa che l’USPTO rivaluti i brevetti in mano a Oracle.
Alfonso Maruccia