Oracle ha annunciato quella che presenta come “la soluzione più veloce, più scalabile e a minore latenza” per database e carichi di lavoro mission-critical: Exadata Cloud Service X8M (basata sulla recente Oracle Exadata X8M) promette “performance, scalabilità, elasticità, possibilità di integrazione tra cloud e on-premise e tra diversi cloud e – non da ultimo – per risparmio significativo sui costi di gestione“.
Utilizzando la stessa architettura X8M in cloud e on-premises, Oracle Exadata Cloud Service X8M permette di spostare in cloud senza difficoltà anche i database e i carichi di lavoro più grandi e impegnativi, senza dover apportare modifiche a livello di applicazioni. Performance eccezionali, scalabilità ed elasticità di questa soluzione permettono di gestire applicazioni con più carichi di lavoro e diversi tipi di dati in un unico “Database Convergente” (NdR Converged Database, un DB che accetta e gestisce vari tipi di modelli di dati e risponde con la massima efficienza a tipologie diverse di carichi applicativi) un altro dei punti di forza di Oracle – laddove invece gli utenti AWS devono normalmente realizzare complesse e costose integrazioni di più servizi database differenti.
Un progetto in grado di porre in essere una piattaforma con dimensioni ed elasticità senza precedenti, che Oracle fotografa fin dall’esordio ai vertici del mercato del cloud. Così Juan Loaiza, Executive Vice-President di Oracle per le tecnologie database mission-critical, spiega il senso del progetto:
Sempre più aziende portano i carichi di lavoro più importanti in cloud, scoprendo che molti database in cloud hanno limiti di performance, disponibilità e scalabilità. Con questa novità, Oracle permette oggi ai suoi clienti di gestire qualsiasi carico di lavoro database con caratteristiche mission-critical, compresi quelli più impegnativi e ad alta richiesta di capacità di calcolo e memoria, con performance estremamente migliori, maggiore scalabilità ed elasticità e minori costi, rispetto a qualsiasi altro fornitore di cloud. La nuova generazione di Oracle Exadata Cloud Service si basa sulla nostra collaudata piattaforma Exadata, che è già usata dall’86% delle aziende della classifica Fortune Global 100 per i loro carichi di lavoro più impegnativi.
Oracle, soprattutto, intende segnare la propria differenza rispetto ad AWS grazie alla possibilità di gestire applicazioni con più carichi di lavoro e diversi tipi di dati attraverso un unico Converged Database (“DB che accetta e gestisce vari tipi di modelli di dati e risponde con la massima efficienza a tipologie diverse di carichi applicativi“): la semplicità come valore, come risparmio e come elemento di differenziazione.