UPDATE: Modificati terzo e quarto paragrafo. Inserita la posizione dell’azienda sulla notizia, chiarita la posizione del sindacato rispetto alle condizioni contrattuali proposte.
Roma – FIOM e le Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU) di Oracle Italia di Padova, Torino, Roma e Milano unite in coordinamento nazionale, hanno annunciato uno sciopero: ad agitare i lavoratori dell’azienda statunitense le conseguenze dell’ acquisizione di Sun Microsystem e in particolare il mancato processo di armonizzazione del trattamento per gli ex-Sun.
Al momento della conclusione dell’acquisto di Sun da parte di Oracle si temeva per il destino non meglio specificato dei dipendenti facenti capo alla prima: anche gli incontri iniziati dopo mesi dalla fusione tra la Direzione aziendale e le organizzazioni nazionali non sono riusciti a districare la situazione che si è arenata sulle condizioni contrattuali offerte agli uomini Sun che il sindacato afferma essere trattati come lavoratori di serie B .
Sembrerebbe, stando al sindacato, che a loro siano state offerte condizioni di lavoro inferiori a quelle precedenti (pari a quelle dei dipendenti Oracle) e questo avrebbe portato allo stallo delle trattative: i sindacati ritengono di aver ceduto fin troppo accettando condizioni contrattuali inferiori (tra cui polizze sanitarie con pregi minori e costi superiori e ritiro della carta carburante), e la trattativa si è interrotta con l’azienda che ha lasciato il tavolo sui temi della reperibilità e degli straordinari , argomenti che i sindacati avrebbero voluto lasciare aperti.
Le organizzazioni sindacali, che hanno definito quella di Oracle “un’inspiegabile rottura delle trattative”, hanno così annunciato lo “stato di agitazione con blocco di straordinari e reperibilità” e proclamato un’ora di sciopero per la giornata di Martedì 12 Aprile 2011 con presidi davanti alla sede di Roma . Oracle Italia è stata contattata da Punto Informatico , e ha preferito non commentare la vicenda.
Claudio Tamburrino