Oracle non procederà con lo spin-off del database MySQL, e continua a sottolineare il valore del suo accordo con Sun Microsystem, al di là delle indagini antitrust avviate dalla Commissione UE. È questo il nucleo delle recenti dichiarazioni del CEO Oracle Larry Ellison, intervenuto al Churchill Club , forum che raccoglie i protagonisti della tecnologia e del business nella Silicon Valley.
L’azienda californiana non ha intenzione di rinunciare al database sviluppato da Sun , non per accontentare i dubbi sollevati dalle autorità europee che, invece, danneggiano gravemente la società di Santa Clara.
“Più a lungo si protraggono queste indagini – ha spiegato Ellison – più Sun perderà denaro”. Proprio il CEO Oracle ha annunciato recenti stime che vedrebbero le entrate di Sun in caduta libera, con circa 100 milioni di dollari persi ogni mese trascorso . Risultati desolanti che si sono aggiunti a quelli derivanti dalla sua ultima trimestrale con perdite registrate pari a 147 milioni di dollari.
Ellison ha confermato la volontà della sua azienda di mantenere e valorizzare il patrimonio tecnologico di Sun : “Manterremo la tecnologia di x86 e quella di SPARC, anzi aumenteremo i nostri investimenti proprio in queste. Sun possiede delle tecnologie fantastiche e penso che insieme potremo essere estremamente competitivi”. È proprio su questo punto che la UE ha espresso i dubbi maggiori, comunicando la propria apprensione per quelli che potrebbero essere gli effetti sulla competizione, nel momento in cui l’azienda leader nel settore del database proprietario propone di acquisire quella che guida la produzione di database open source.
“MySQL e Oracle non competono nella maniera più assoluta – ha ribadito Ellison – se osservaste i nostri rivali, allora trovereste DB2, Microsoft SQL Server, Sybase e tanti altri. Non siamo mai stati in competizione con MySQL perché si tratta di due mercati parecchio diversi”. Il CEO Oracle è quindi apparso parecchio fiducioso sul futuro dell’accordo con Sun , affermando che, dopo il sì del Department Of Justice statunitense, verrà il via libera anche dalla Commissione europea.
Intanto, l’azienda californiana si prepara all’assalto nei confronti di IBM, in modo particolare grazie all’alleanza tra le tecnologie Sun e quelle di casa propria. “Mi piacerebbe diventare il successore di IBM – ha detto Ellison – Non la IBM di Gerstner né quella di Palmisano, bensì quella IBM che riuscì ad imporsi come l’azienda software dominante, per poi trasformarsi nel leader di tutte le system company”.
Mauro Vecchio