L’affare Tik Tok si è sbloccato proprio allo scadere: nel giorno in cui il ban di Trump sarebbe dovuto scattare, è invece proprio lo stesso Trump a benedire la bozza preliminare che vede Oracle e Walmart entrare nella partita e garantire agli Stati Uniti quanto la Casa Bianca aveva richiesto.
Tik Tok Global
Quella di Trump è una vera e propria benedizione, augurandosi che l’affare possa proseguire nel migliore dei modi. L’accordo prevede che venga creata la nuova “Tik Tok Global“, della quale Oracle deterrà il 12,5% e Walmart un ulteriore 7,5%. Inoltre Oracle diventa l’attore che garantisce la gestione e la conservazione dei dati USA, evitando che vadano verso la Cina in quello che diventa un patto d’acciaio con le autorità statunitensi. Il suo ruolo sarà formalmente quello di “fornitore di cloud sicuro“, avendo pertanto un fondamentale ruolo di garanzia per gli Stati Uniti.
La sede della nuova sede sarà fissata in Texas, mentre ancora non è chiaro un impegno legato ad investimenti USA nella formazione, qualcosa sul quale ByteDance non sembra essere completamente allineata rispetto a quanto spiegato da Trump ai giornalisti. Tutto risolto, quindi? Tutt’altro: Trump tiene in tensione la situazione e per ora rinvia il ban di una settimana. La cosa suona quasi come un avvertimento per le parti in causa: gli USA vogliono tutta la posta e sono pronti ad ulteriori rilanci pur di non cedere ad alcun compromesso con la Cina. Se ne riparla entro il prossimo weekend.
Il ruolo di Oracle
Larry Ellison, fondatore e Chief Technology Officer di Oracle, ha così commentato la notizia confermando il passo avanti compiuto in queste ore:
TikTok ha scelto la nuova infrastruttura Cloud di Oracle di seconda generazione perché è molto più veloce, più affidabile e più sicura della tecnologia di prima generazione, attualmente offerta da tutti gli altri principali fornitori di cloud. Nella recente ricerca dell’analista IDC, Industry CloudPath 2020, per cui sono stati intervistati 935 clienti di Infrastructure as a Service (IaaS) sulla loro soddisfazione nei confronti dei principali fornitori cloud IaaS, tra cui Oracle, Amazon Web Services, Microsoft, IBM e Google Cloud ecc, lo IaaS di Oracle ha ricevuto il punteggio più alto di soddisfazione
Safra Catz, CEO Oracle, aggiunge: “Come parte di questo accordo, TikTok utilizzerà il Cloud di Oracle e Oracle diventerà un investitore di minoranza in TikTok Global. Oracle implementerà, gestirà e farà scalare rapidamente i sistemi TikTok nel Cloud di Oracle. Siamo sicuri al cento per cento della nostra capacità di fornire un ambiente altamente sicuro a TikTok e di garantire la privacy dei dati agli utenti americani di TikTok, cosi come anche agli utenti di tutto il mondo. Questa sicurezza notevolmente migliorata, insieme alle garanzie di privacy, permetteranno la crescita rapida e continua della comunità di utenti TikTok, a beneficio di tutti gli interessati“.
Secondo quanto previsto, Oracle mette a disposizione la propria infrastruttura cloud di seconda generazione in grado di isolare completamente le applicazioni in esecuzione e risponde in piena autonomia ad eventuali minacce di cybersecurity. “Oracle unirà alla sua tecnologia cloud sicura anche la revisione continua del codice, il monitoraggio e l’auditing per dare una garanzia senza precedenti che i dati degli utenti Tik Tok degli Stati Uniti siano privati e sicuri“, perché è questo che gli USA chiedevano fin dall’inizio a Tik Tok: piena sovranità degli Stati Uniti sui dati degli utenti statunitensi.
Sospeso, nel frattempo, anche il parallelo ban di WeChat: termini rinviati, tregua armata in attesa di nuove mosse.