ORDB, se l'antispam è uno zombie

ORDB, se l'antispam è uno zombie

Le liste antispam di Ordb.org, formalmente chiuso a fine 2006, vengono ancora usate da moltissimi. E da qualche giorno bloccano tutto. Necessario un intervento immediato
Le liste antispam di Ordb.org, formalmente chiuso a fine 2006, vengono ancora usate da moltissimi. E da qualche giorno bloccano tutto. Necessario un intervento immediato

Era una delle piattaforme antispam di riferimento, uno dei mantainer delle blacklist di open relay più popolari ma ora, sebbene non sia formalmente più attiva, si sta trasformando in un formidabile ostacolo alla circolazione di posta elettronica .

L’allarme lo rilancia in queste ore Al Iverson su Dnsbl Resource che spiega come un problema tecnico abbia fatto sì che ORDB consideri spammatorie e quindi da bloccare non più soltanto le risorse inserite nelle sue liste ma, di fatto, “il mondo intero”. Il risultato, già segnalato da Heise , è che gli operatori di rete che ancora implementano ORDB sui propri network nella convinzione di produrre un migliore servizio antispam, di fatto bloccano tutta la posta in arrivo .

Quanto sta accadendo, sottolinea Gabriel su Pinguino Blu , potrebbe spiegare le incongruenze in cui ci si sta imbattendo in queste ore. Problemi che segnalano in molti. Scrive Ethecs.it :

Ad oggi il problema compare questo problema, grossissimo:

Technical details of permanent failure:
PERM_FAILURE: SMTP Error (state 16): 571 – MAIL REFUSED – IP
(xxx.xxx.xxx.xxx) is in RBL black list relays.ordb.org

Errore comparso da Martedì scorso! Gli amministratori di ordb.org, stanchi di ricevere traffico inutile, per farsi rimuovere dalle liste di Database da controllare nei server antispam hanno deciso di segnare come LISTED tutto il mondo.

Il motivo è evidente: sebbene ORDB.org non esista più , nei fatti sono moltissimi i provider e gli operatori che ne hanno pigramente perpetuato l’esistenza, trasformando uno strumento un tempo utilissimo e celebrato in un “morto che cammina”, come lo ha definito proprio Gabriel. Dal 28 marzo, da pochi giorni dunque, “ordb.org o chi per lui identifica qualsiasi mailserver sulla faccia della terra come presente in blacklist, impedendo di fatto la ricezione di email a tutti coloro che ancora si servono di questo filtro antispam. Sembra una sceneggiatura di un vecchio film di zombie”.

Proprio Dnsbl Resource , tra gli altri, mette a disposizione le recensioni di una decina di diversi sistemi di filtraggio delle email, da ZEN a UBL, che hanno però la caratteristica di essere ancora progetti attivi e manutenuti a dovere, progetti che potrebbero indurre chi ancora implementa ORDB, bloccandosi la posta in arrivo, di cambiare rapidamente le proprie configurazioni.

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Pubblicato il
3 apr 2008
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