Puntuali come all’inizio di ogni mese, eccoci giunti nei primi giorni di giugno all’appuntamento con lo sguardo alle dinamiche che animano l’ambito dei sistemi operativi desktop. Il riferimento è ancora una volta quello fornito dai dati condivisi da StatCounter, raccolti a livello globale e aggiornati a fine maggio 2024.
Il market share degli OS desktop a fine maggio
Le ultime settimane sembrano essere trascorse all’insegna di una sostanziale stabilità, senza particolari scossoni o avvicendamenti. La famiglia Windows occupa il 73,91% (+0,41% rispetto a inizio maggio) della quota complessiva, la concorrenza di macOS si attesta al 14,90% (+0,20%), Linux è al 3,77% (-0,11%) dopo la forte crescita tra febbraio e marzo, mentre ChromeOS chiude il gruppo con il 2,54% (-0,02%). Graficamente, la situazione è questa.
Windows 11 e Windows 10: avvicendamento in corso?
Per osservare un cambiamento, è necessario prendere la lente d’ingrandimento e concentrare l’attenzione sulle piattaforme di casa Microsoft. È lì che si nota un primo timido risultato per gli sforzi compiuti dalla software house.
Prendendo in considerazione solo ed esclusivamente questi OS, nel corso di maggio, Windows 11 è salito al 27,67% (+1,48%, fonte StatCounter). A farne le spese è stato soprattutto il predecessore Windows 10, scivolato al 68,34% (-1,55%). Il gap tra le due versioni è ancora molto ampio, ma il trend sembra essersi invertito rispetto a quanto osservato nel primo trimestre, quando le vecchie edizioni del sistema operativo erano addirittura tornate a crescere.
Ricordiamo che il termine del supporto ufficiale di W10 rimane fissato al 14 ottobre 2025 e che, per il momento, il gruppo di Redmond non pare intenzionato a posticiparlo. Va detto che le iniziative messe in campo per spingere gli utenti al passaggio verso il più recente W11 non sempre sono viste di buon occhio. Talvolta, possono risultare invadenti, come nel caso dei nuovi pop-up a schermo intero che lo sviluppatore sta mostrando anche sui PC che non soddisfano i requisiti minimi per scaricare e installare l’aggiornamento. Si aggiungano poi i tanti problemi che stanno accompagnando gli update distribuiti per un quadro più completo.