Lewisville (USA) – Quello che molti considerano il successore di OS/2, eComStation (eCS), è finalmente pronto per il mercato. Il suo produttore, Serenity Systems, nelle scorse settimane ne ha distribuito migliaia di copie a clienti, partner e giornalisti, offrendo di fatto ad un sistema operativo più volte dato per morto un’ottima possibilità di salvezza.
Punto Informatico aveva già dedicato un ampio articolo al futuro di OS/2 in cui si citava anche l’arrivo di eCS come di una nuova e promettente versione client del sistema operativo di IBM.
eCS si basa su OS/2 Warp V4 ed è un sistema operativo workstation rivolto soprattutto ad agevolare l’installazione, la gestione e l’affidabilità di sistemi per il business, fra cui l’e-commerce, all’interno di medie e grandi aziende. Serenity, che ha avuto la licenza da IBM per distribuire un proprio package di OS/2, ha aggiunto a questo già apprezzato sistema operativo numerose funzionalità, come il supporto al multiprocessing fino a 64 processori e il file system journaled JFS di IBM.
Accanto alle migliorie interne al sistema operativo, Serenity ha poi integrato nella sua distribuzione di OS/2 una notevole quantità di pacchetti software, da quelli per la gestione dei servizi e l’amministrazione del sistema, a suite di produttività aziendale come StarOffice, SmartSuite, VoiceType, ed altri ancora.
eCS è in grado di far girare applicazioni DOS, Java, Windows e Linux, potendo dunque avvalersi di un a base applicativa vastissima, fra cui quella open source.
Quasi in contemporanea al rilascio di eCS, IBM ha poi rilasciato il Convenience Pack (CP) per OS/2 V4, un aggiornamento che include molti degli ultimi componenti Warp Server per l’e-business.