Nella notte degli Oscar che ha visto Hollywood genuflettersi alla corte britannica assegnando ben quattro statuette a The King’s Speech (tra cui quella come miglior film, miglior regia e miglior attore), il suo diretto concorrente The Social Network non è rimasto a mani vuote, portando a casa tre premi .
Sceneggiatura non originale, colonna sonora originale e montaggio: questi i titoli conquistati dal film di David Fincher, che narra delle frustrazioni del giovane studente di Harvard, Mark Zuckerberg, e delle burrascose vicissitudini che portarono all’esplosione di Facebook.
Salendo sul prestigioso palco del Kodak Theater, i premiati (Trent Reznor per le musiche, Angus Wall e Kirk Baxter per il montaggio, Aaron Sorkin per la sceneggiatura) si sono spesi in discorsi di complimento reciproci.
Se, dunque, la pellicola di Fincher è stata la preferita di Twitter e in generale della comunità ICT, lo stesso giudizio non è stato espresso da parte dell’Academy. Come notano in molti, soprattutto i fan, i premi conquistati da The Social Network avrebbero dovuto seguire un’elezione ben più attesa e annunciata come, ad esempio, quella per il miglior film o miglior regista.
Nonostante il talentuoso Jesse Eisenberg (il Mark Zuckerberg del film) abbia avuto poche speranze di superare attori del calibro di Colin Firth, Jeff Bridges e Javier Bardem, David Fincher è stato lungamente considerato in odore di Oscar come miglior regista e il film da lui diretto come il favorito della vigilia, fino a quando non è aumentato il buzz in favore di The King’s Speech .
Secondo i ben informati, ad allontanare la scelta dell’Academy sarebbero state alcune imprecisioni su fatti realmente accaduti narrati dalla macchina da presa, in particolare il ritratto di Zuckerberg come un giovane meschino, una specie di manipolatore patologico delle relazioni sociali.
Nei giorni precedenti alla notte degli Oscar è tornato a parlare Cameron Winklevoss, uno dei due gemelli famosi per le cause legali intentate contro Mark Zuckerberg, accusato di essersi indebitamente appropriato di un’idea altrui. Secondo l’atletico ex studente di Harvard, The Social Network rappresenta esattamente ciò che è accaduto nella realtà, inclusa la dura esperienza giudiziaria che sembra non conoscere termine . Sarebbe dunque improprio assimilare la pellicola a una fiction.
E se il film di Fincher conquista tre Oscar, Inception di Christopher Nolan si aggiudica quattro premi nelle categorie tecniche: fotografia, sonoro, montaggio sonoro ed effetti visivi, battendo concorrenti di valore come Alice in Wonderland , Harry Potter and the Deathly Hallows: Part One , Hereafter e Iron Man 2 .
Cristina Sciannamblo