L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha pubblicato i dati dell’Osservatorio sulle comunicazioni relativi al quarto trimestre e all’intero 2023. In base alle rilevazioni, il numero di accessi FTTH è aumentato nel corso dell’anno, ma la maggioranza degli utenti usa ancora connessioni FTTC. Complessivamente, il numero di linee a banda larga è rimasto invariato rispetto al 2022.
Rallenta la diffusione della banda larga
Al mese di dicembre 2023, gli accessi alla rete fissa sono circa 20,11 milioni, ovvero circa 186.000 in meno rispetto al mese di settembre 2023 e circa 798.000 in meno rispetto a dicembre 2022. Le connessioni FTTC (fibra e rame) sono diminuite del 2% su base annua, ma rappresentano ancora il 48,7% del totale. Le connessioni FTTH (fibra) sono aumentate del 5%, ma rappresentano solo il 22,9% del totale.
Nel 2023 sono diminuite le linee DSL (rame). Complessivamente le linee a banda larga sono circa 18,95 milioni, ovvero circa 22.000 in più rispetto a settembre 2023 e praticamente le stesse di dicembre 2022. Le linee con velocità di almeno 100 Mbps sono il 73,4% del totale. Grazie alle connessioni FTTC, TIM è il primo operatore del mercato con il 38% (40,7% considerando solo le linee FTTC). Seguono Vodafone (16,4%), Wind Tre (14,2%), Fastweb (13,7%) e Tiscali (3,7%).
Per quanto riguarda la rete mobile, il numero di SIM attive è circa 108,5 milioni. Il mercato è dominato da TIM, Vodafone e Wind Tre, ma Iliad è l’unico operatore con percentuale positiva (+1,5% rispetto a dicembre 2022). Iliad a inoltre registrato un notevole aumento delle SIM residenziali (+1,7%) e si avvicina rapidamente a Vodafone.
Interessante il dato sulla portabilità del numero. Le percentuali di linee in uscita sono inferiori a quelle in entrata per TIM, Vodafone e Wind Tre. Iliad è l’unico operatore con saldo positivo nel 2023: 8,7% di linee in uscita e 18,4% in entrata.