L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha pubblicato i dati dell’Osservatorio relativi al primo trimestre 2023. A fine marzo risulta praticamente invariato il numero di linee fisse rispetto all’ultimo trimestre 2022. Sono però diminuite le linee in rame e FTTC, mentre sono aumentate le linee FTTH. Per quanto riguarda invece le linee mobile, l’unico risultato positivo è quello registrato da Iliad.
Crescono le linee in fibra ottica e Iliad
Il numero totale di linee fisse è circa 20 milioni. Le linee in rame sono diminuite di 230.000 unità rispetto al quarto trimestre 2022 e di circa un milione rispetto a marzo 2022. In calo anche gli accessi FTTC (-60.000 su base trimestrale e -129.000 su base annua), ma rappresentano ancora il 51,1% del totale.
Crescono invece le connessioni FWA e soprattutto le linee FTTH: 250.000 unità rispetto allo scorso dicembre e 850.000 su base annua. Complessivamente, gli accessi a banda larga sono circa 18,73 milioni. AGCOM ha inoltre rilevato un aumento delle prestazioni. L’83% delle linee offre velocità di download superiore a 30 Mbps, mentre il 69,3% supera i 100 Mbps.
A marzo 2023, TIM si conferma l’operatore con la maggiore quota di mercato (dovuta principalmente alle linee FTTC): 39,4%. Seguono Vodafone (16,7%), Fastweb (14,2%) e Wind Tre (14,2%).
Per quanto riguarda le linee mobile, le SIM attive sono circa 107,6 milioni (+1,1 milioni su base annua). Considerando solo le SIM “human”, i primi tre posti sono occupati da Wind Tre (25,3%), TIM (24,4%) e Vodafone (22,5%). Tuttavia, Iliad (12,6%) è l’unico operativo che ha incrementato il market share (+1,3%).
Interessante anche il dato sulla portabilità. Wind Tre, TIM e Voidafone hanno perso utenti negli ultimi 12 mesi (marzo 2022-marzo 2023), mentre Iliad ha registrato l’8,6% di linee in uscita e il 16,9% di linee in entrata con un saldo positivo dell’8,3%.