Le trascrizioni automatiche del servizio Otter compiono un importante passo avanti abbracciando le videoconferenze di Microsoft Teams, Google Meet e Webex. Un servizio che era inizialmente nato su Zoom e che già prometteva importanti funzionalità, ora si estende ad una platea di utenti potenziale da milioni di persone, in attesa di compiere quel passo ulteriore che farà realmente la differenza: l’espansione internazionale a lingue ulteriori oltre l’Inglese.
Otter su Teams, Meet e Webex
Otter.ai consente di sincronizzare il servizio con il proprio calendario riunioni, così che ad ogni collegamento possa essere automaticamente avviato il servizio di trascrizione dal parlato allo scritto. Ciò permette di avere a disposizione un recap automatico delle informazioni trasmesse, potendo gestire a mani libere, senza appunti e con maggior concentrazione, il tempo passato a parlare ed ascoltare.
Aprendo il servizio a Teams, Meet e Webex, Otter.ai ha sostanzialmente completato la gran parte dei servizi più diffusi al mondo per le videoconferenze. La qualità è già ampiamente premiata dagli utenti ed i profili a pagamento sono impostati sulla base del minutaggio necessario per le trascrizioni (dai 600 minuti mensili con la “basic” fino a 6000 minuti e oltre per “Pro” e “Business”.
Otter.it contempla già più tipi di accenti, per riuscire a interpretare anche le minime sfumature del parlato e poter asservire al meglio al proprio ruolo di trascrizione. Ecco perché l’estensione ad altre lingue è una sfida tanto intrigante, quanto complessa: ogni idioma ha regole e schemi propri, imponendo una riscrittura quasi totale dei meccanismi di funzionamento del software. Ma è inevitabilmente questo l’obiettivo.