A distanza di poche ore dall’annuncio dell’accordo con il Financial Times, OpenAI è stata denunciata da otto quotidiani statunitensi del gruppo Alden Global Capital. Anche Microsoft ha ricevuto la stessa denuncia per aver usato gli articoli senza autorizzazione. In alcuni casi, i chatbot hanno generato informazioni false, mai pubblicate sui quotidiani.
Violazione di copyright e allucinazioni
I quotidiani che hanno denunciato Microsoft e OpenAI appartengono a MediaNews Group e Tribune Publishing, sussidiarie di Alden Global Capital. Si tratta di The New York Daily News, The Chicago Tribune, The Orlando Sentinel, The Sun Sentinel of Florida, The San Jose Mercury News, The Denver Post, The Orange County Register e The St. Paul Pioneer Press.
Nella denuncia, presentata presso il tribunale di New York, sono elencate le accuse, tra cui la violazione di copyright per l’uso di milioni di articoli senza autorizzazione. OpenAI e Microsoft avrebbero “rubato” gli articoli per addestrare i rispettivi servizi di intelligenza artificiale generativa, tra cui ChatGPT e Copilot.
Secondo gli editori, i chatbot generano risposte con interi estratti degli articoli per i quali occorre un abbonamento (paywall) e spesso senza nemmeno indicare la fonte. Ciò comporta una diminuzione delle visite ai siti web e delle entrate derivanti dagli abbonamenti.
Nessun commento è arrivato da Microsoft. Una portavoce di OpenAI ha invece dichiarato che l’azienda ha avviato discussioni e partnership con diversi editori, in quanto l’uso di tool IA può migliorare la relazione con gli utenti. Oltre a quello con Financial Times, l’azienda californiana ha sottoscritto accordi con Axel Springer, Associated Press e Le Monde. Il New York Times ha denunciato OpenAI e Microsoft a fine dicembre 2023.
Nel caso degli otto quotidiani, i chatbot hanno anche attributo notizie inesatte, causando un danno di immagine. Secondo ChatGPT, il Chicago Tribune ha consigliato un prodotto ritirato dal commercio, in quanto collegato alla morte di neonati. Si tratta in pratica di una notizia inventata (allucinazione).