Oggi, lunedì 31 gennaio 2022, si chiude un ciclo per quanto riguarda le modalità di gestione della pandemia in Italia. Domani, martedì 1 febbraio 2022, se ne aprirà un altro caratterizzato anche da nuove restrizioni, una fase in cui al Green Pass sarà attribuito ancor di più lo status di strumento utile a tenere sotto controllo la curva dei contagi, scongiurando il rischio di dover fare i conti con ulteriori chiusure. All’orizzonte poi la multa da 100 euro per gli over 50 non vaccinati, anche quelli che non svolgono alcuna attività, come previsto nel primo decreto dell’anno.
In arrivo la multa per gli over 50 non vaccinati
L’ennesimo giro di vite nei confronti di chi ancora sceglie di non sottoporsi all’inoculazione è stato accolto, come prevedibile, da un coro di proteste. Il Governo non ha però rivisto la propria decisione, continuando a puntare sul certificato verde e sul vaccino per lasciarsi alle spalle la quarta ondata e guardare con prospettiva ottimista ai prossimi mesi.
Come già scritto nelle scorse settimane, l’irrogazione delle multe avverrà attraverso una collaborazione tra il Ministero della Salute e l’Agenzia delle Entrate, stilando un elenco dei soggetti interessati con le modalità descritte nell’articolo dedicato. Al momento non è dato a sapere con quali tempistiche.
Stando all’ultimo report settimanale pubblicato dal Governo (PDF), sono quasi 1,7 milioni i cittadini over 50 che ancora non hanno ricevuto nemmeno la prima dose di vaccino. Questa la suddivisione per fasce d’età.
- 50-59 anni: 761.831 (7,90%);
- 60-69 anni: 473.841 (6,27%);
- 70-79 anni: 295.798 (4,92%);
- over 80: 153.128 (3,34%).
La sanzione da 100 euro scatta anche per coloro che, dopo aver ricevuto la prima dose, non si presentano all’appuntamento con il richiamo. Sono inoltre considerati inadempienti coloro che non si sottopongono alla dose booster sei mesi dopo aver completato il ciclo primario di somministrazione.
Non riceveranno ovviamente alcuna multa, invece, i cittadini in possesso di un’esenzione per motivi di salute e coloro che sono da poco guariti dalla malattia.
Ricordiamo inoltre che, a partire dal 15 febbraio, il Super Green Pass diventerà obbligatorio sul lavoro per tutti gli over 50. Infine, è al vaglio la possibilità di rendere la durata del documento illimitata sia per chi ha ricevuto la dose booster sia per chi è in possesso di un certificato di guarigione da COVID-19.