OVH, incendio forse causato da un UPS

OVH, incendio forse causato da un UPS

Secondo il fondatore di OVH, la causa dell'incendio del 10 marzo scorso nel data center di Strasburgo potrebbe essere un UPS difettoso.
OVH, incendio forse causato da un UPS
Secondo il fondatore di OVH, la causa dell'incendio del 10 marzo scorso nel data center di Strasburgo potrebbe essere un UPS difettoso.

Dopo il grave incendio scoppiato il 10 marzo che ha completamente distrutto un data center di OVH (principale hosting provider europeo e terzo del mondo), il fondatore Octave Klaba ha fornito una plausibile spiegazione della causa. Probabilmente il colpevole è un UPS (Uninterruptible Power Supply) che aveva ricevuto un intervento di riparazione poche ore prima.

Incendio OVH causato da un UPS?

Klaba ha pubblicato un video su Twitter per fornire nuove informazioni sull’incendio e le indagini in corso. L’azienda non ha ancora tutte le risposte, ma un UPS è l’indiziato numero uno. Quando i vigili del fuoco sono arrivati sul posto hanno rilevato con la telecamera termica che due UPS stavano bruciando. Uno di essi era stato riparato proprio la mattina del 10 marzo. Un dipendente della ditta incaricata aveva sostituito diversi pezzi. Grazie alle 300 videocamere installate nell’edificio sarà possibile scoprire la causa dell’incendio.

L’incendio è divampato alle ore 00:47 del 10 marzo all’interno dell’edificio che ospita il data center SBG2, purtroppo andato completamente distrutto. Sono state inoltre danneggiate 4 sale su 12 del data center SBG1. Nessun problema invece gli altri due data center della sede di Strasburgo (SBG3 e SBG4) che torneranno operativi entro la prossima settimana, mentre per SBG1 ci vorrà più tempo.

La priorità 1 è dunque il ripristino dei servizi su SBG1, SBG3 e SBG4. La priorità 2 è offrire ai clienti un’infrastruttura sostitutiva nei data center di Roubaix e Gravelines. Sono stati già consegnati 2.730 server, mentre altri 15.000 verranno consegnati nelle prossime settimane. La priorità 3 è fornire assistenza ai clienti che non hanno ancora attivato il loro DRP (Disaster Recovery Plan).

Il data center SBG2, realizzato del 2011, era di vecchia generazione. Ora verrà ricostruito utilizzando tecnologie più moderne, come quelle di SBG3.

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Pubblicato il
14 mar 2021
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