Nella notte tra il 9 e il 10 marzo è divampato un incendio nella sala SBG2 di uno dei quattro datacenter OVHcloud di Strasburgo. Il danno è stato circoscritto nel giro di alcune ore, quando ormai il datacenter era andato completamente distrutto ed il danno stava iniziando ad estendersi all’SBG1 (4 sale distrutte su 12). Per molte ore i tecnici non hanno potuto avvicinarsi in virtù delle necessarie operazioni per la messa in sicurezza dell’area ed il completo spegnimento dell’incendio: l’incidente non ha determinato il ferimento di alcun operatore.
OVHcloud, il punto della situazione
A distanza di un giorno il gruppo ha fatto il punto della situazione, pur se ancora parziale in virtù delle necessarie operazioni di ripristino dei dati e dell’assistenza agli utenti che stanno cercando di capire in che modo l’incendio abbia pesato sui propri siti e servizi. Entro poche ore, anzitutto, OVHcloud ha garantito una comunicazione chiara sulla questione e su ciò che i clienti possono fare per ridurre l’impatto del problema: Octave Klaba, fondatore del gruppo, è sul posto per accertarsi di persona dell’accaduto e della massima efficienza delle fasi di ripristino.
Tre le priorità dichiarate:
- Riservare infrastrutture sugli altri datacenter per i clienti coinvolti: nei siti di Roubaix e Gravelines, abbiamo a disposizione un inventario di nuovi server pronti alla consegna presso la maggior parte dei clienti coinvolti. Nelle prossime settimane aumenteremo ulteriormente la disponibilità nei datacenter con la produzione di circa 10.000 nuovi server. La procedura sarà comunicata quanto prima ai clienti interessati.
- Proteggere il sito, al quale abbiamo accesso, pulirlo e ristabilire l’elettricità e la rete per i tre datacenter coinvolti.
- Continuare a valutare con i nostri clienti l’impatto sui loro servizi localizzati nei datacenter interessati per trovare le migliori soluzioni.
“Il nostro compito adesso“, spiega OVHcloud con statement ufficiale, “è di offrire ai nostri clienti una qualità di servizio ottimale per continuare a garantire le attività online, pienamente consapevoli di quanto queste siano importanti. Ci scusiamo per le difficoltà che questo incendio ha causato, e ci impegniamo a comunicare con la massima trasparenza le cause che lo hanno generato e le relative conseguenze. Stiamo valutando l’impatto dell’incidente e comunicheremo quanto prima, con la massima trasparenza, lo stato di avanzamento delle analisi e l’attuazione delle soluzioni“. E conclude: “Valutiamo costantemente l’impatto di questo incidente e forniremo, quanto prima e con la massima trasparenza, una comunicazione sullo stato di avanzamento delle nostre analisi e sull’attuazione delle soluzioni“.
Nelle prossime ore sono dunque attese istruzioni operative per i singoli clienti, derivanti soprattutto dai tempi di ripristino previsti per i datacenter di Strasburgo non danneggiati dall’incendio.