Il problema del raffreddamento dei server è cruciale per un futuro che sul cloud sta investendo sempre più risorse. Le idee messe in campo sono già state molte, con risultati altalenanti tra costi, comodità, sostenibilità, scalabilità e sicurezza come parametri essenziali da tenere in considerazione. La nuova proposta avanzata da OVHcloud ha però in sé caratteristiche peculiari poiché non cerca una rivoluzione d’approccio, quanto più una intelligente combinazione tra soluzioni già esistenti.
Hybrid Immersion Liquid Cooling
Quello che intende sviluppare OVHcloud è il cosiddetto “Hybrid Immersion Liquid Cooling“, tecnologia che combina il raffreddamento ad acqua ed il raffreddamento a immersione. L’affidabilità e le capacità di queste due soluzioni erano note da tempo, ma la combinazione dei due sistemi permette di raggiungere risultati ancor più ambiziosi sfruttando la sinergia tra le due tecnologie.
Il meccanismo prevede che ogni server venga inserito all’interno di un case indipendente a forma di libro, all’interno del quale i circuiti sono immersi all’interno di un fluido dielettrico (ossia un fluido isolante, tra le cui caratteristiche principali v’è la capacità di sviluppare rapidi moti convettivi utili all’asportazione del calore). Così facendo, CPU e GPU possono avvalersi di un sistema di raffreddamento ad acqua con serpentina di convezione aggiuntiva utile a fornire un surplus di superficie di raffreddamento.
Nessuna ventola, nessuna pompa e nessun meccanismo aggiuntivo che comporti consumi extra: il sistema si rivela così maggiormente efficiente ed in grado di fornire maggior densità di calcolo con consumi ridotti e ottimale raffreddamento del rack.
Per OVHcloud si tratta di un investimento importante in ottica di sostenibilità e convenienza, garantendo al tempo stesso maggiori possibilità di crescita per database che si rivelerebbero così ottimali per sostenere ulteriore crescita. Lo sviluppo del cloud computing richiede del resto ricerca e sviluppo anche e soprattutto su questo fronte, così che il fattore energetico possa pesare meno sul futuro del comparto.