OnePlus ha annunciato OxygenOS 15. Il nuovo sistema operativo, basato su Android 15, offre numerosi miglioramenti in termini di prestazioni e design. Non mancano diverse funzionalità di intelligenza artificiale sfruttate per la modifica delle immagini e per la produttività. Sarà inizialmente disponibile sul OnePlus 12. In questo articolo è possibile leggere i risultati del test in anteprima.
Tutte le novità di OxygenOS 15
Le prestazioni sono aumentate rispetto alla versione precedente, grazie al Parallel Processing. La tecnologia permette di velocizzare lo switch tra le app, riducendo i ritardi dovuti all’interruzione del rendering delle animazioni. OxygenOS 15 offre un’esperienza fluida attraverso l’esecuzione contemporanea di animazioni multiple.
Il produttore cinese ha inoltre individuato e rimosso le funzioni ridondanti, liberando quindi spazio per app e file. Nel caso del OnePlus 12, lo spazio occupato dal nuovo sistema operativo è stato ridotto di circa il 20% rispetto a OxygenOS 14. Diversi miglioramenti sono stati apportati al design dell’interfaccia con nuove icone, animazioni, effetti e colori.
Le novità più corpose riguardano l’uso dell’intelligenza artificiale, ovvero le funzionalità che fanno parte della suite OnePlus AI. Per la creatività fotografica sono presenti AI Detail Boost, AI Unblur e AI Reflection Eraser.
AI Detail Boost permette di migliorare la qualità delle immagini. Identifica automaticamente le foto a bassa risoluzione e consente di trasformarle in foto a risoluzione 4K in pochi secondi.
Con AI Unblur è invece possibile eliminare la sfocatura dalle immagini. Infine, AI Reflection Eraser elimina i riflessi dalle foto. Le tre funzionalità richiedono l’accesso al cloud, quindi serve la connessione Internet.
Per la produttività ci sono cinque funzionalità, alcune delle quali sfruttano i modelli Gemini di Google. Intelligent Search permette di cercare file, impostazioni e appunti tramite richieste in linguaggio naturale. Circle to Search (Cerchia e Cerca) è invece il famoso tool di ricerca visuale (basta cerchiare, selezionare o toccare un oggetto sullo schermo).
Con Pass Scan è possibile effettuare la scansione delle carte di imbarco con la fotocamera, estrarre le informazioni e aggiungerle a Google Wallet. AI Notes organizza invece gli appunti, evidenzia i punti chiave e migliora la leggibilità. Infine, AI Reply (inclusa in AI Toolbox) analizza le conversazioni e suggerisce risposte rilevanti.
Sui prossimi smartphone di fascia alta verrà preinstallata l’app Gemini. Il chatbot diventerà l’assistente IA predefinito. Gli utenti possono avere una conversazione naturale con Gemini Live.