Internet per riciclare i computer

Internet per riciclare i computer

Apple, IBM ed altri big partecipano a quello che si annuncia come il più massiccio programma di recupero e smaltimento dei PC usati. Una svolta targata eBay che potrebbe non fermarsi agli USA
Apple, IBM ed altri big partecipano a quello che si annuncia come il più massiccio programma di recupero e smaltimento dei PC usati. Una svolta targata eBay che potrebbe non fermarsi agli USA


Washington (USA) – C’è eBay dietro quello che si annuncia come il più importante progetto di smaltimento e riciclaggio dei computer attraverso il coinvolgimento degli utenti internet. La celebre casa d’aste online ha infatti varato una iniziativa che ha già ricevuto l’appoggio dell’ Agenzia per la protezione dell’ambiente americana (EPA) e dei gruppi ambientalisti come la Silicon Valley Toxics Coalition (SVTC) .

Non solo. A dichiarare il proprio coinvolgimento nell’iniziativa, pensata per ridurre al minimo l’impatto ambientale dei vecchi PC, sono anche colossi di grande rilievo, da Apple a IBM, da HP a Gateway fino ad Intel: in queste ore i grandi nomi della produzione informatica sembrano fare a gara per associarsi all’iniziativa. Interessati anche il corriere UPS e il Servizio Postale americano .

Per riuscire a ridurre la quantità di rifiuti elettronici, eBay ha realizzato un sito web dedicato nel quale si informa delle diverse metodologie di smaltimento e si danno informazioni per sensibilizzare tutti, a cominciare dagli utenti finali, sulla necessità di ricorrere quanto più possibile al riuso e al riciclaggio.

Il sito, denominato Rethink , è anche una directory dei diversi programmi di smaltimento attivati dalle imprese che partecipano all’iniziativa con in più la possibilità di rivendere su eBay in modo assistito i computer utilizzati o di partecipare a progetti di scambio, donazione o riciclaggio attivati dalle diverse comunità locali statunitensi. Donazioni e vendite possono essere effettuate anche tramite rivenditori che già utilizzano eBay a questo scopo.

Tramite il sito eBay è anche possibile capire quali siano le imprese abilitate allo smaltimento dei componenti elettronici, come riconoscere le diverse componenti di un sistema (per esempio per individuare quelli tossici) e via dicendo. Un’intera sezione è dedicata alle imprese che devono liberarsi di vecchi PC, con suggerimenti e informazioni per poterlo fare nel maggiore rispetto possibile dell’ambiente.

L’idea, insomma, è quella di un centro web di raccolta di informazioni, aggiornato in modo dinamico, rivolto sia agli utenti privati che alle organizzazioni commerciali e non. Sebbene sia ancora presto per determinarne l’impatto, la promozione del sito eBay tramite i numerosi partner dovrebbe consentire a Rethink di diventare rapidamente un punto di riferimento obbligato e un acceleratore per le iniziative di “riduzione del danno ambientale”. Un’idea, quella di eBay, che potrebbe evidentemente essere esportata senza troppa fatica anche in Europa dove, proprio come negli USA, spesso i PC e i componenti elettronici nonché i materiali tossici finiscono in discarica senza trattamenti preventivi e senza che ne sia contemplato il riutilizzo. eBay ritiene che il 90 per cento dei componenti elettronici ogni anno non sia smaltito correttamente. E parliamo di 400 milioni di pezzi. Solo negli USA.

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Pubblicato il
11 gen 2005
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