In merito alla proposta di legalizzazione delle attività di file sharing approdata in Commissione alla Camera il Presidente di FIMI , Enzo Mazza, dichiara in una nota che “al di là della totale incompatibilità della proposta con i trattati internazionali sottoscritti dall’Italia che impediscono di approvare norme come questa, resta il fatto che oggi c’é un’area della sinistra radicale anti imprenditoriale che vorrebbe legalizzare l’esproprio dei diritti”.
“Il Governo italiano, anche di recente – continua Mazza – con le dichiarazioni di Prodi, Rutelli e Gentiloni, e con la firma del memorandum con il WIPO sulla lotta alla pirateria, ha chiarito la propria posizione e dunque sarà interessante vedere come queste iniziative estemporanee e frutto di pregiudizi ideologici verso imprese e settori che producono risorse e danno lavoro a migliaia di lavoratori, possano trovare spazio nella maggioranza, portando l’Italia fuori dall’alveo dei Paesi industrializzati proprio adesso che il mercato internet del download legale sta crescendo con numeri consistenti anche nel nostro Paese”.
Come si ricorderà la proposta, avanzata da alcuni parlamentari della Rosa nel Pugno, era stata presentata lo scorso primo agosto e nei giorni scorsi è stata formalmente assegnata alla commissione Cultura di Montecitorio.