Debutta oggi ufficialmente PA Digitale 2026, un’iniziativa messa in campo con la finalità dichiarata di semplificare per le Pubbliche Amministrazioni l’accesso alle risorse destinate alla loro transizione digitale. Al via la prima delle tre fasi previste, per giungere poi nel 2022 all’ottenimento dei fondi previsti dal PNRR.
PA Digitale 2026: Pubbliche Amministrazioni e fondi PNRR
Nasce anche il Transformation Office, struttura dislocata sul territorio con referenti locali che fa capo al Dipartimento per la Trasformazione Digitale, cui spetterà il compito di fare da ponte tra le amministrazioni locali e i fornitori IT, fornendo assistenza informativa e tecnica.
Con PA digitale 2026 inizia un percorso in tre fasi per permettere alle amministrazioni di cogliere al meglio tutte le opportunità del PNRR dedicate alla digitalizzazione della PA.
L’accesso alle risorse potrà avvenire attraverso due modalità: passando da quelle che vengono definite soluzioni standard oppure dalla presentazione di progetti. Tutti i dettagli sul sito ufficiale. Queste le tre fasi citate poc’anzi.
- Fase 1, conoscere le misure: dall’autunno 2021, le PA hanno accesso a informazioni e risorse per prepararsi al meglio ad aderire agli avvisi, la cui pubblicazione è prevista per la primavera del 2022;
- Fase 2, partecipare agli avvisi: dalla primavera 2022, attraverso un’area riservata, le amministrazioni possono beneficiare di un percorso guidato per aderire alle misure e richiedere i finanziamenti dedicati.
- Fase 3, avviare i progetti: dall’estate 2022, le amministrazioni possono avviare i primi progetti, un team dedicato fornisce alle PA assistenza tecnica e accompagnamento nell’implementazione delle iniziative, un sistema di rendicontazione online organizzato per obiettivi semplifica il percorso delle amministrazioni.
Sono sette gli investimenti previsti dal Piano Nazionale Ripresa e Resilienza per la digitalizzazione delle PA: oltre 6 miliardi di euro distribuiti attraverso un totale pari a 14 misure.
- 1.1 Infrastrutture digitali (900 milioni);
- 1.2 Abilitazione e facilitazione migrazione al cloud (un miliardo);
- 1.3.1 Piattaforma Digitale Nazionale Dati (556 milioni);
- 1.3.2 Sportello Unico digitale (90 milioni);
- 1.4.1 Esperienza dei servizi Pubblici (613 milioni);
- 1.4.2 Accessibilità (80 milioni);
- 1.4.3 Adozione PagoPA e app IO (750 milioni);
- 1.4.4 Adozione identità digitale (285 milioni);
- 1.4.5 Digitalizzazione degli avvisi pubblici (245 milioni);
- 1.4.6 MaaS (40 milioni);
- 1.5 Cybersecurity (623 milioni);
- 1.6 Digitalizzazione delle grandi amministrazioni centrali (611,2 milioni);
- 1.7.1 Servizio civile digitale (60 milioni);
- 1.7.2 Centri di facilitazione digitale (135 milioni).