Paddle ha annunciato la prima alternativa al sistema di pagamento in-app offerto da Apple. Gli sviluppatori iOS potranno utilizzare il Paddle In-App Purchase, ottenendo diversi vantaggi rispetto alla piattaforma dell’azienda di Cupertino. Il servizio sarà disponibile dal 7 dicembre, ovvero dal giorno in cui avrà effetto la decisione della giudice Yvonne Gonzalez-Rogers. Un esperto del settore afferma tuttavia che le app non verranno approvate da Apple.
Pagamenti in-app: fine dell’esclusiva Apple?
Il primo atto dello scontro legala tra Apple e Epic Games è finito in pareggio. La giudice ha stabilito che Apple non è monopolista, ma deve consentire agli sviluppatori di utilizzare sistemi di pagamento in-app alternativi. Proprio sulla base di questa sentenza, Paddle ha deciso di sviluppare il suo servizio che richiede commissioni di importo inferiore (10% fino a 10 dollari e 5% + 0,50 dollari oltre 10 dollari).
Gli sviluppatori possono anche beneficiare di altri vantaggi, tra cui la possibilità di scegliere PayPal, AliPay o altri metodi di pagamento. Il servizio di Paddle offre numerosi vantaggi anche per gli utenti, come la possibilità di mettere in pausa l’abbonamento. Tim Sweeney, CEO di Epic Games, ha ovviamente apprezzato l’iniziativa:
Congratulations to Paddle on announcing the first in-app purchasing system for iOS, which is opening up (to everyone but Fortnite) by the court's judgment giving Apple 90 days to permit apps to "direct customers to purchasing mechanisms". https://t.co/0Ya1ptlm1o
— Tim Sweeney (@TimSweeneyEpic) October 7, 2021
La giudice ha stabilito che Apple non può vietare l’inserimento nelle app iOS di pulsanti, link o altre soluzioni che indirizzano l’utente verso sistemi di pagamento alternativi. In teoria l’azienda di Cupertino potrebbe interpretare la decisione a suo vantaggio, ovvero consentire l’accesso a sistemi di pagamento esterni ad App Store. Secondo l’esperto legale Florian Mueller, Apple impedirà la pubblicazione delle app con il sistema di pagamento di Paddle. Il CEO e fondatore di Paddle, Christian Owens, ritiene invece che il servizio è consentito in base alla sentenza.
In attesa di conoscere l’esito della vicenda, il sistema di pagamento in-app di Apple è stato considerato anticoncorrenziale anche dall’autorità antitrust olandese.