Roma – L’ultimo aggiornamento dell’app Google Maps portava in dote una caratteristica che BigG ha svelato solo oggi : la possibilità per gli inserzionisti di piazzare sui terminali Android e iOS pubblicità geolocalizzata per raggiungere i loro potenziali clienti quando sono davvero vicini. Per molti aspetti un sogno che diventa realtà.
Cercando indicazioni attraverso le app su un terminale come iPhone o Galaxy Nexus, sotto i risultati ufficiali potranno ora comparire altre indicazioni: il messa comprenderà numero di telefono, indirizzo, foto, e un link per ottenere direttamente le indicazioni che guidino fino alla destinazione dove si trova l’inserzionista. Quest’ultimo non pagherà nulla se l’utente non deciderà di chiedere informazioni sulla sua offerta, mentre dovrà sborsare qualcosa se il navigatore chiederà le indicazioni per raggiungerlo o per chiamarlo. In ogni caso, saranno fatturate al massimo due operazioni per impression onde evitare che qualcuno faccia il furbo gonfiando le spese altrui.
La strategia di Google è chiara: così come Facebook, occorre trovare nuove formule per monetizzare il fiorente mercato mobile, e dunque trovare nuovi metodi per convincere gli inserzionisti a spendere per strumenti che funzionino coi clienti finali. Al contempo per le attività commerciali, soprattutto quelle più piccole, questo tipo di pubblicità geolocalizzata è uno strumento eccellente per raggiungere gli utenti attraverso uno strumento largamente utilizzato come Google Maps. ( L.A. )