Applausi scroscianti, dai più agguerriti attivisti digitali al governo dei Paesi Bassi. Dopo l’approvazione da parte della camera bassa, il disegno di legge sulla cosiddetta net neutrality è passato anche in Senato. L’Olanda diventa il primo paese d’Europa ad implementare i principi della neutralità nel proprio ecosistema legislativo .
Applicazioni e servizi del web non potranno più essere bloccati e dunque trattati in maniera discriminatoria, mentre i vari provider dovranno garantire pari condizioni d’accesso e velocità di banda a tutti i servizi veicolati dalla Rete. Saranno ora al sicuro ad esempio servizi come Skype, spesso soffocati in maniera arbitraria dai provider la cui infrastruttura si riveli in affanno.
I principali ISP nazionali dovranno prevedere specifiche tutele per la privacy dei rispettivi abbonati, evitando tecnologie invasive come la Deep Packet Inspection (DPI) . Nessun fornitore di connettività potrà disconnettere un utente se non a partire da motivi seri di “interesse pubblico”.
La legge è anche una risposta al caso dell’operatore KPN , che aveva ammesso l’analisi del traffico per raccogliere informazioni sull’utilizzo di determinate applicazioni. L’attuale sistema legislativo olandese prevede l’intercettazione telefonica o telematica solo se in possesso di un mandato .
Con il nuovo disegno di legge , i fornitori di connettività potranno disconnettere gli abbonati che non pagano le bollette o in caso di frode . Nessuna questione legata allo scaricamento di contenuti pirata, come ad esempio accade in paesi come la Francia.
Mauro Vecchio