La pubblicazione del New Payments Index da parte di Mastercard testimonia quanto il gigante delle carte di credito e dei pagamenti elettronici stia guardando con interesse sempre maggiore al mondo delle criptovalute. Stanno facendo altrettanto i consumatori, come emerge dal sondaggio condotto in 18 mercati di tutto il mondo.
I risultati del New Payments Index di Mastercard
Il 93% di coloro chiamati in causa ritiene possibile l’adozione di un nuovo metodo di pagamento emergente entro il prossimo anno. Di che tipo? Crypto, basato su riconoscimento biometrico, contactless o mediante codice QR. Il 63% afferma di averne sperimentato uno inedito dall’esplosione della pandemia in poi, proprio per rispondere alle nuove necessità introdotte da COVID-19. Il dato più interessante è però un altro: oltre la metà degli intervistati afferma che eviterà i business che non accetteranno pagamenti elettronici, con tanti saluti agli irriducibili del contante.
Ancora, il 40% (riferito esclusivamente a Nord America, America Latina, Medio Oriente, Africa e Asia Pacifica) ha intenzione di far uso di una crypto entro il prossimo anno. La percentuale è più elevata prendendo in considerazione la generazione dei millennial e più in generale coloro che risiedono in Medio Oriente o in Africa. Il 75% di questi si dice disposto a impiegare Bitcoin o un’altra moneta virtuale, ma non prima di averne meglio compreso le dinamiche (magari affidandosi a un corso dedicato).
La ricerca condotta da Mastercard in collaborazione con The Harris Poll ha interpellato complessivamente 15.596 persone a livello globale, tra il 26 febbraio e il 10 marzo. Tra i paesi con oltre 1.000 risposte giunte ci sono Australia, India, Thailandia, Stati Uniti, Canada, Brasile, Messico, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Nigeria, Kenya e Sudafrica.