Quello cinese è un mercato molto importante per Apple, ma recentemente c’è stata un’accesa discussione con due Big Tech locali che potrebbe avere conseguenze sui profitti. Secondo le fonti di Bloomberg, l’azienda di Cupertino ha invitato ByteDance e Tencent a chiudere le “scappatoie” sfruttate dagli sviluppatori di mini app per spingere gli utenti verso metodi di pagamento esterni allo store.
ByteDance e Tencent devono rispettare le regole
Lo “scontro” con Tencent è iniziato a maggio. Apple ha avvertito l’azienda cinese che avrebbe negato la pubblicazione di un aggiornamento di WeChat, se gli sviluppatori di mini giochi non avessero rimosso i link che permettono agli utenti di effettuare acquisti all’esterno di App Store, aggirando quindi il metodo di pagamento proprietario e la commissione del 30%.
Tencent ha rispettato la richiesta con l’aggiornamento di inizio luglio. Apple ha chiesto anche di disattivare la chat in-game tra sviluppatori e utenti, in quanto utilizzata per condividere link a metodi di pagamento esterni. L’azienda cinese non ha ancora rispettato questa richiesta perché la modifica neutralizzerebbe il prodotto, disattivando un servizio molto popolare tra i giocatori.
La stessa scappatoia viene sfruttata da Douyin, versione cinese di TikTok. Anche in questo caso, Apple ha minacciato di non pubblicare gli aggiornamenti. ByteDance ha quindi rispettato la richiesta. La cosiddetta clausola anti-steering vieta di inserire link nelle app che portano gli utenti all’esterno dello store. Per tutti gli acquisti in-app deve essere usato il metodo di pagamento di Apple che prevede una commissione del 30%.
Questa clausola è considerata illegale in Europa. La Commissione europea ha avviato un’indagine per la violazione del Digital Markets Act che potrebbe portare ad una sanzione fino al 10% delle entrate globali annuali.