La Authority for Consumers and Markets (ACM) dell’Olanda ha inflitto ad Apple una terza sanzione da 5 milioni di euro per non aver rispettano l’ordine di fine dicembre, in base al quale gli sviluppatori delle app di dating possono utilizzare sistemi di pagamento alternativi. L’azienda di Cupertino aveva pubblicato informazioni dettagliate sul sito, ma non sono state ritenute sufficienti dall’autorità antitrust olandese.
Apple deve pagare 15 milioni di euro
Il sistema di pagamento che gli sviluppatori iOS sono obbligati ad usare per gli acquisti in-app è stato considerato anticoncorrenziale in diversi paesi, tra cui Stati Uniti, Corea del Sud e appunto Olanda. In seguito alla denuncia presentata Match Group (azienda che sviluppa Tinder, Match.com e OkCupid), la ACM ha stabilito che Apple deve consentire metodi di pagamento alternativi per le app di dating.
L’azienda di Cupertino aveva accettato la decisione, preannunciando ricorso. Sul sito riservato agli sviluppatori sono state pubblicate le istruzioni per aggiungere un altro sistema di pagamento, specificando però che dovrà essere pagata una commissione del 27%. Secondo l’autorità antitrust olandese, l’ordine non è stato ancora rispettato, per cui Apple deve pagare un’altra multa (il massimo è 50 milioni di euro). Un portavoce ha dichiarato:
ACM non ha ancora ricevuto alcuna informazione dalla stessa Apple in merito alle modifiche che Apple afferma di aver già implementato in modo da rispettare l’ordine. Poiché Apple non ci ha fornito tali informazioni in modo tempestivo né informazioni complete, Apple continua a non soddisfare i requisiti stabiliti nell’ordine. Pertanto, Apple deve pagare una terza sanzione, quindi l’importo totale che Apple deve pagare attualmente è di 15 milioni di euro. Sulla base delle informazioni sul sito web di Apple, non siamo in grado di valutare se Apple soddisfi o meno i requisiti sostanziali stabiliti nell’ordine. ACM è delusa dal comportamento e dalle azioni di Apple. Ci auguriamo che Apple alla fine soddisfi i requisiti di ACM.