Siamo nell’epoca in cui qualunque tipo di pagamento può essere effettuato comodamente da casa. L’unica cosa necessaria da fare è ovviamente affidarsi a servizi validi e in grado di eseguire tutte le operazioni più comuni. Hype, ad esempio, consente oggi di pagare bollettini (postali e non) ed effettuare ricariche telefoniche, tutto dall’applicazione per smartphone e in maniera facile e veloce. In questo articolo vedremo in che modo farlo, ma prima di tutto, ricordiamo che fino al 31 marzo 2022, tutti coloro che richiederanno un account Hype Next o Premium, avranno la possibilità di utilizzare Amazon Prime gratuitamente per un anno. Basterà soltanto usare il codice AMAZONPRIME in fase di registrazione.
Bollettini, MAV, RAV e ricariche telefoniche: come pagare con Hype
Le operazioni da eseguire saranno piuttosto semplici, ma forse leggermente nascoste per chi si approccia per la prima volta al servizio di Hype. In ogni caso, prima di iniziare, ricordiamo che sarà necessario possedere l’applicazione gratuita ufficiale e che, richiedendo la versione Next o Premium, oltre a poter sfruttare Amazon Prime gratuitamente per un anno, si andranno ad abbattere i costi di commissione sui pagamenti dei bollettini.
Per effettuare quindi delle ricariche telefoniche, bisognerà prima di tutto aprire l’applicazione di Hype e successivamente accedere al tab “Menu” in basso a destra. Qui, sarà necessario scegliere l’opzione “Ricarica telefonica” e compilare i dati richiesti. Basterà selezionare l’operatore telefonico tra quelli disponibili (PosteMobile, WINDTRE, Vodafone e TIM), digitare il numero e infine scegliere l’importo da ricarica. Per confermare il tutto, bisognerà cliccare su “Prosegui” in basso e seguire i passaggi indicati sullo schermo.
Per pagare i bollettini invece, bisognerà prima di tutto passare al tab “Pagamenti” in basso al centro, dopodiché continuare con “Bollettino” e scegliere la tipologia di bollettino da pagare. Saranno disponibili: Premarcato, In bianco, PagoPA, CBill, MAV e RAV. In base all’opzione scelta, i passaggi da seguire saranno leggermente diversi. Nel caso dei bollettini premarcati e di quelli PagoPA, sarà anche possibile utilizzare la fotocamera dello smartphone per inquadrare i codici QR, così da aggiungere tutti i dati mancanti in maniera automatica. Le commissioni da pagare per ogni tipologia di bollettino varieranno in base alle caratteristiche di quest’ultimo.