Con un investimento economico quantificato in 2,7 miliardi di dollari, PayPal ha messo a segno l’acquisizione della nipponica Paidy. Un’ennesima testimonianza di come il gruppo abbia intenzione di giocare un ruolo da protagonista assoluto nell’ambito delle soluzione buy-now-pay-later (BNPL) che consentono di dilazionare nel tempo i pagamenti. L’operazione andrà a completarsi entro l’anno.
PayPal compra Paidy per il buy-now-pay-later
Il Giappone rappresenta il terzo paese al mondo per volume d’affari generato dell’e-commerce. Ciò nonostante, il 75% di tutte le spese effettuate nel territorio vede ancora l’impiego dei contanti: questo lascia intendere quali siano i margini di crescita per applicazioni e servizi di questo tipo.
L’offerta di Paidy è alquanto particolare ed è legata proprio a questa tendenza: le rate dei pagamenti per gli acquisti generati su Internet possono essere poi corrisposti “cash” presso un punto fisico e non esclusivamente online o attraverso carte e applicazioni. Fondata nel 2010, la società vanta ora circa 4,3 milioni di account attivi. Il passaggio non comporterà l’interruzione dei servizi in essere. Queste le parole del CEO e fondatore Russell Cummer a commento dell’acquisizione.
Per Paidy, non c’è casa migliore di PayPal per continuare a crescere e innovare: ha contribuito a rimuovere le resistenze allo shopping online per oltre vent’anni.
Come già detto, con le soluzioni BNPL gli utenti hanno modo di dilazionare i pagamenti di quanto comprato online senza dover far fronte ad alcun interesse né a spese aggiuntive. Il guadagno delle piattaforme deriva dalle commissioni applicate ai commercianti ogni volta che un acquirente fa ricorso al servizio.