Trapelano maggiori informazioni circa i due nuovi smartphone di Palm, entrambi terminali che verranno lanciati in anteprima europea dal carrier Vodafone, con cui si consolida un’alleanza duratura: dotati di connettività UMTS e sistema operativo Windows Mobile, sostituiranno i loro predecessori Treo 750 e Treo 500, aggiungendo per la prima volta alcune importanti novità mai viste prima su di un terminale Palm.
Il nuovo Palm Treo 550v , posizionato nella fascia medio-economica dell’offerta business e che dovrebbe rimpiazzare sul mercato il Treo 500 a partire dal prossimo settembre, sarà caratterizzato da un design molto simile a quello del Palm Centro : leggermente arrotondato, dovrebbe fare affidamento sul sistema operativo di Microsoft Windows Mobile 6.1 in versione standard (privo cioè di touchscreen), e sarà dotato di una interfaccia utente che consente la scelta tra diversi tipi di launcher.
Il terminale sarà dotato di connettività 3G ed HSDPA, tastiera estesa Qwerty, schermo da 2.2 pollici in risoluzione QVGA (320×240), e fotocamera da 2MP. La novità sostanziale su questo terminale rispetto al precedente sarà la presenza di un’antenna GPS integrata, oltre alla connettività bluetooth in versione 2.0.
Più innovativo per Palm, invece, il prossimo Treo 800v , top di gamma, atteso sul mercato per la fine di giugno e dotato di sistema operativo Windows Mobile 6.1 in versione professional. Il form factor di questo terminale sarà molto simile a quello del suo predecessore Treo 750, dotato di display touchscreen 320×320 e tastiera Qwerty. Ma in questo caso l’innovazione sarà, oltre all’integrazione di un GPS e di un’ottica da 2MP come nel fratellino minore, l’integrazione della connettività WiFi.
Finalmente, dunque, in Palm viene rotto il tabù della connettività wireless su di uno smartphone. In precedenza l’azienda era riuscita a fornirla solo su alcuni PDA, ma mai su di un dispositivo dotato di sezione telefonica. I due terminali segnano poi l’ingresso della casa di Sunnyvale nel campo dei terminali dotati di localizzazione GPS , terreno in cui si cimenta già da tempo un gigante come Nokia ma anche diversi altri importanti costruttori di terminali Windows Mobile come HTC, i-mate, Gloofish.
Palm ha dalla sua il vantaggio della maggiore usabilità dei terminali con una sola mano, avendo sempre considerato l’ergonomia come un elemento imprescindibile nel progettare i terminali e perfino nel modificare i sistemi operativi adottati. Ma è nettamente più debole dei concorrenti nella capacità di lanciare un elevato numero di terminali diversi in poco tempo, pur avendo fatto passi da gigante rispetto ai tempi in cui rilasciava un dispositivo ogni 18 mesi.
Questi due nuovi smartphone rappresentano, per l’azienda californiana, le colonne portanti su cui costruire ricavi per molti mesi, ed a cui si aggiungono i pochi utili dell’indovinatissimo terminale entry-level Centro basato su Palm OS, campione di vendite per quantità ma dal prezzo molto contenuto, terminale che sarebbe comunque interessante vedere sul mercato italiano nell’ambito di un’auspicabile offerta TIM – essendo basato su connettività Edge – a prezzo sovvenzionato.
La gamma Palm dovrebbe rimanere quindi così composta fino al lancio del suo nuovo sistema operativo “figlio” di Palm OS e retrocompatibile con le vecchie applicazioni, sistema che ci risulta sarà composto da un kernel Linux e da un’inedita interfaccia utente, visivamente simile alla precedente ma basata su Java.