Milano – “Sappiamo che uno sviluppatore ha diffuso sui dispositivi Palm quella che sembra essere un’applicazione “cavallo di Troia” descritta come emulatore “Liberty”. Palm non giustifica l’utilizzo del proprio sistema operativo per creare o distribuire software potenzialmente distruttivi”: queste le prime parole di una nota diffusa ieri da Palm Inc. dopo le notizie di questi giorni sul cosiddetto “virus” antipalmari.
“Tuttavia – spiega la nota – fino a questo momento non abbiamo notizia di utenti Palm che abbiano subito dei danni da questa applicazione. Da quello che possiamo dire si tratta di un “cavallo di Troia”, non di un virus – la differenza sta nel fatto che un cavallo di Troia non si diffonde nello stesso modo di un virus”.
“Perché un utente Palm danneggi i propri dati utilizzando questo specifico eseguibile – sottolinea l’azienda – dovrebbe scaricarlo o riceverlo attraverso infrarossi da un altro utente. Quindi, dovrebbe eseguirlo. Per eliminarlo, è sufficiente ripristinare l’hard e sincronizzare i dati per archiviarli di nuovo nel palmare”.
L’azienda nella nota ha anche tenuto a spiegare di rendersi conto delle possibili minacce che con la diffusione dei palmari possono arrivare anche su questi sistemi da virus writer di varia capacità: “Proteggere l’integrità dei dati dei nostri utenti è un impegno. Già ci siamo mossi in questa direzione e continueremo a farlo, per assicurare che qualsiasi tentativo di diffondere virus sui dispositivi Palm venga evitato nella misura più ampia possibile”.
“Tuttavia – continua la nota – non siamo in grado di confermare che i dati di qualche utente siano stati sabotati da virus. All’interno di Palm OS sono inseriti, a molti livelli, dispositivi di salvaguardia per proteggere i dati; questo rende i dispositivi Palm sicuri al cento per cento”.
La sicurezza viene attribuita a tre elementi: il processo di sincronizzazione HotSync che consente di tenere aggiornate tutte le copie di backup dei dati; il modello di controllo sull’installazione delle applicazioni (“l’utente controlla e accetta ogni nuovo dato che viene aggiunto al dispositivo”) e il fatto che “Palm OS è un sistema operativo semplice e trasparente, e proprio per questo è così facile da utilizzare. Non ci sono stanze invisibili in cui nascondere il virus, come avviene in molti sistemi operativi complessi. E ‘ possibile visualizzare sul dispositivo ogni nuova applicazione, in tal modo è impossibile che un’applicazione esista all’insaputa dell’utente”.